dal: 26-01-2017 al: 05-02-2017
Terminato
Corso Buenos Aires, 33, 20124 Milano
Tel: 02 0066 0606
Orari:

Sala Shakespeare: MAR-SAB: 20:30 / DOM: 16:30
Sala Fassbinder*: MAR-SAB: 21:00 / DOM: 16:00
Sala Bausch: MAR-SAB: 19:30 / DOM: 15:30

*Sala soggetta a cambio d’orari.

 

 

Prezzi: 13,50 < 33 €

Calcola percorso

SCHEDA SPETTACOLO: SMITH & WESSON

Stagione 2016-2017
Di Alessandro Baricco
Regia di Gabriele Vacis
Cast Camilla Nigro, Fausto Russo Alesi, Mariella Fabbris e Natalino Balasso
Una produzione Teatro Stabile del Veneto e Teatro Stabile di Torino
Recensione di: Giuseppe Liotta Voto 0

Alessandro Baricco ha una certa idea di teatro scritto, molto romanzesca: date un sogno a un qualsiasi personaggio e il gioco è fatto; dategli un’impresa qualunque da compiere (attraversare un Oceano, buttarsi giù dalle cascate del Niagara dentro una botte di birra, come in questo caso) e la trama si definisce da sé. Un fine che è semplicemente un destino da assecondare, e il testo è bello e pronto per andare in scena, come anche nel caso di Smith&Wesson.
L’incontro col regista giusto, che sa il peso teatrale da dare a quelle parole evanescenti, a quei personaggi sostanzialmente irreali, “di cartone”, conduce diritto a uno spettacolo routinier. Si chiamano infatti Tom e Jerry i due personaggi principali di questa approssimativa e sgangherata commedia, con tutti i possibili assurdi condensati in due ore di spettacolo, mentre come cognome portano quello dei due leggendari Horace Smith e Daniel B. Wesson, inventori della mitica pistola a ripetizione con i quali, peraltro, i nostri due finti eroi non hanno nulla a che vedere. La vicenda si trascina stancamente fra incertezze drammaturgiche, sospensioni d’azione e di senso, intrusioni posticce, e quel gran daffare nel ruotare l’enorme cubo posto al centro della scena a indicare i vari cambi di luogo e di situazione, tenuta insieme dalla regia di Gabriele Vacis molto comprensiva delle tante anomalie del testo, accomodante, diligentemente amichevole. Bravi, per opposte abilità interpretative, Natalino Balasso e Fausto Russo Alesi, come la vivace e ironica Camilla Nigro nella parte dell’intrepida Rachel, mentre Mariella Fabbris (la Signora Higgins) riesce a restituire un po’ di realismo a questa fantasia teatrale futile e troppo fuori dal tempo.