Sala Shakespeare: MAR-SAB: 20:30 / DOM: 16:30
Sala Fassbinder*: MAR-SAB: 21:00 / DOM: 16:00
Sala Bausch: MAR-SAB: 19:30 / DOM: 15:30
*Sala soggetta a cambio d’orari.
Calcola percorso
Potrebbe interessarti anche
Mangiafoco
Il nipote di Wittgenstein
SKETCHES & SHORT PLAYS
IL TEATRO COMICO
SCHEDA SPETTACOLO: PRIMA DELLA PENSIONE. Ovvero Cospiratori
Lo so, dire che Thomas Bernhard è noioso non è politically correct. Ma verboso, talora prolisso almeno questo lo si può dire. Certo, tocca temi che scottano, o scottavano: come in Prima della pensione. Il nazismo e i suoi epigoni: siamo sicuri che in terra tedesca (e non solo lì) il problema è stato del tutto metabolizzato? L’ex ufficiale delle SS e ex direttore di lager Höller festeggia ogni anno con le due sorelle, una convinta nazista, l’altra socialista, il compleanno del defunto Himmler. Fosche ombre si addensano intorno ai tre: la cerimonia si annuncia macabra e tutti i preparativi sanno di lugubre, insensato requiem. Prima le due sorelle, poi anche il fratello parlano molto, raccontano di sé: Vera della sua non spenta infatuazione per il regime, Clara della sua irosa opposizione. Forse parlano troppo. Ma aut Bernhard aut nihil. Lo spettacolo ha un merito: l’interpretazione di Elena Bucci (che è Vera e anche regista insieme a Marco Sgrosso). La Bucci cresce ad ogni spettacolo: è di una bravura speciale, diversa ogni volta. Ci sono attori bravissimi che sono bravissimi sempre nello stesso modo. Lei no. Può essere grande dame svampita, ironica, irresponsabile nel cecoviano Giardino, o, come qui, asciutta, secca, tagliente, fanatica nazista. Con una voce di testa che rende il suo personaggio irritante, conduce l’azione con un piglio deciso fino alla fine: è lei che regge con allucinata lucidità l’intera cerimonia. Perfetta. Grazie a lei, lo spettacolo evita la noia.