dal: 07-10-2017 al: 19-10-2017
Terminato
Via Gaudenzio Ferrari, 11, 20123 Milano
Tel: 02 832 3156
Orari:

Lunedì, giovedì, venerdì h. 21.00 (riposo martedì).

Mercoledì, sabato h. 19.30.

Domenica h. 17.00.

Prezzi: 9 < 18 €

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SCHEDA SPETTACOLO: TROPICANA

Stagione 2017-2018
Di un progetto di Frigoproduzioni
Cast Claudia Marsicano, Daniele Turconi, Francesco Alberici e Salvatore Aronica
Una produzione con il supporto di Pim Off / Teatro Excelsior di Reggello (FI) / Residenza Idra e Settimo Cielo nell’ambito del progetto CURA 2016 e produzione Teatro i – Associazione Culturale Gli Scarti
Recensione di: Paola Abenavoli Voto 0

Futuro, inquietudine, ricerca di sè, successo, incognite, dubbi, crescita, maturità: può una canzone pop innescare una riflessione su tutti questi temi? Frigoproduzioni prende a prestito Tropicana, hit degli anni Ottanta, per parlare di altro, rimarcando – e rimandando, così, a questa contrapposizione forma-essenza – il fatto che dentro un brano apparentemente giocoso ed estivo, che nel titolo si rifà a una bibita, in realtà possa celarsi una visione critica di una società alla deriva, sull’orlo di un’esplosione, ovvero, la spensieratezza che sembrava connotare quegli anni, non era del tutto tale e dietro di essa si intravedevano i problemi che tuttora pervadono quella stessa società. Spunto interessante che, però, qua e là si perde: un percorso che è viaggio interiore (di quattro giovani, componenti di una band, tra speranze, sogni e delusioni), che è metafora, ma che forse rischia di voler mettere insieme troppi temi.
Tuttavia molti aspetti mostrano – e confermano – la grande capacità di innovazione e l’energia di questa giovane compagnia: le scene iniziali e il sottofinale (un pò spezzato da “racconto in stile talent“); il ritmo, esaltato dalla musicalità che pervade lo spettacolo; la bravura dei protagonisti, perfetti e poliedrici.
Meno riuscite, seppur divertenti, sembrano alcune scene, quadri con tratti sketch, che poi però lasciano posto a brevi monologhi dei singoli, capaci di evidenziare il talento degli attori e la storia, i dubbi dei vari personaggi, dei giovani d’oggi come quelli degli anni Ottanta. Tropicana continua a risuonare nelle orecchie, ma se ne percepisce un gusto diverso, anche se – restando nella metafora – un’effervescenza maggiormente decisa, un sapore maggiormente “compatto” potrebbero dare forse un tocco in più a uno spettacolo che già mostra elementi non comuni di freschezza creativa e novità.