dal: 06-02-2018 al: 11-02-2018
Terminato
Via Ciro Menotti, 11, 20129 Milano
Tel: 02 3659 2544
Orari:

lunedì riposo
martedì, giovedì, venerdì, sabato ore 20.30
mercoledì ore 19.30
domenica ore 16.30

Prezzi: 12,50 < 25 €

Calcola percorso

SCHEDA SPETTACOLO: TONI SARTANA E LE STREGHE DI BAGDAD. La Cativissima Capitolo II

Stagione 2017-2018
Di Natalino Balasso
Regia di collettiva
Cast Andrea Collavino, Beatrice Niero, Denis Fasolo, Francesca Botti, Marta Dalla Via e Natalino Balasso
Una produzione Teatro Nazionale e Teatro Stabile del Veneto
Voto 0

Note di presentazione

Va in scena la seconda commedia de La Cativìssima, la trilogia dedicata al personaggio di Toni Sartana nato dalla fantasia di Natalino Balasso. Se il primo capitolo guardava alla politica, questo nuovo episodio sposta la sua lente deformante sull’economia. Una drammaturgia originale, perfettamente autonoma e distinta dall’episodio precedente, per raccontare da un diverso punto di vista l’inarrestabile decadimento di una società tragicamente comica. Finzione o realtà, cinismo o follia, tutto si mescola in questo spettacolo come in un sogno dai contorni sfumati. Sulla scena prende forma un universo parallelo, popolato da figurine animate, uscite da un fumetto dai colori sgargianti. Sono proiezioni di una mente che ha perso il senso delle proporzioni, o sono la peggiore espressione di un mondo completamente allo sbando? La domanda rimane aperta, mentre il grottesco prende nuove imprevedibili sfumature, grazie ad un testo folgorante, ma soprattutto grazie ad un gruppo di attori capaci di creare delle maschere contemporanee di agghiacciante iperrealismo. Come le streghe del titolo, le cui profezie, citando il Macbeth di Shakespeare, diventano il motore propulsore della vicenda. Della stessa pasta sono fatte anche le altre donne presenti in scena: scaltre, violente, senza scrupoli, esattamente speculari alla dabbenaggine dei personaggi maschili: molluschi senza spina dorsale, che girano a vuoto come i criceti nella ruota. Francesca Botti dà la giusta dose di ambizione e volgarità alla sanguinaria Lea Sartana, Marta Dalla Via disegna una segretaria iperefficiente e manipolatrice al punto giusto e una mafiosa comicamente dominante, infine Beatrice Niero mette la sua prestanza fisica a servizio di una prostituta dal cuore d’oro. Gli fanno eco i tre personaggi maschili: Denis Fasolo è l’amico Bordin, fesso e violento in egual misura, Andrea Collavino è Munerol, il magnate dei jeans coi strappi che offrirà a Sartana l’occasione per avviare la sua scalata al potere economico…. ma sarà davvero così? Natalino Balasso offre al suo protagonista inedite sfumature, che, pur calcando la mano sul versante dell’assurdo, rivelano nel finale un’inaspettata umanità. La sua è vera ambizione o semplice immaginazione di un uomo disperato? Si ride molto, ma quello che resta in bocca è un riso amaro, che si spegne nel momento esatto in cui lo spettatore viene messo di fronte a sé stesso.