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SCHEDA SPETTACOLO: Nato postumo

note di presentazione
Nato postumo di e con Francesco Brandi è un diario d’estate, lo sfogo di Gino, che, seduto inerme su una sedia, si interroga rispetto alla propria esistenza, con la sensazione di avere poco tempo, e di non aver fatto nulla di veramente suo, senza nemmeno un soffitto sotto cui consolarsi.
Gino però, in una notte d’estate, decide di alzare la testa e di reagire con gli unici due mezzi che gli sono rimasti: la bici e le parole. E mentre porta la posta nel suo piccolo paese di provincia, capisce che il problema del mondo è uno solo, ed è qui che “nasce in ritardo”. Il grande problema che affligge la terra degli uomini è molto più semplice di quello che pensano tutti, ed è l’omissione di soccorso. Che è di tre tipi: verso noi stessi, verso gli altri, verso il mondo e la sua civiltà. Nato postumo solleva delle domande anche crudeli: quante volte ci siamo macchiati di omissione di soccorso per paura, pigrizia, sciatteria, ignavia, incapacità? Quante volte ce ne macchieremo ancora?