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“Finché lei è qui va ancora tutto bene, posso andare a guardarla ogni istante, ma domani che la porteranno via, come farò a rimanere da solo?”
NOTE DI REGIA:
“A raccontarci la storia è lui, l’usuraio, l’uomo freddo e severo del banco dei pegni, che poco prima aveva sposato una ragazza buona e mite, e ora cerca una ragione che spieghi il suo suicidio. I due sono in scena senza separarsi mai, in un dialogo di azioni e parole. Lui cerca di capire l’accaduto, torna indietro, ricorda, si confonde, capisce, sale dolorosamente verso la coscienza di ciò che ha scatenato, provocato. Lei lo aiuta a ricostruire, descrive i fatti, aggiunge, conferma, tace. Poiché è morta, non può argomentare, ragionare o giustificare. Lei è la sua memoria, la sua vittima, la sua colpa, il suo amore ferito, il suo silenzio”.
César Brie