dal: 27-04-2016 al: 01-05-2016
Terminato
via Pietro Boifava, 17, 20142 Milano
Tel: 02 84892195
Orari:

Prezzi: -- €

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SCHEDA SPETTACOLO: L’età Proibita. Appunti Biografici Di Marguerite Duras

Stagione 2015-2016
Di Marìa Pilar Pérez Aspa
Cast Marìa Pilar Pérez Aspa
Recensione di: Diego Vincenti Voto 3

Scivolose le agiografie a teatro. I bigini letterari. Brevi monologhi a condividere grandi passioni, troppo spesso mosaici confusi di aneddoti e pagine strappate. Il lavoro di Maria Pilar Pérez Aspa, L’età proibita – Appunti biografici di Marguerite Duras, sorprende invece per onestà intellettuale. E per l’intelligenza di scegliere un taglio strettamente (auto)biografico, in cui è la stessa Marguerite Duras a parlare in prima persona, attraverso quelli che paiono spezzoni di interviste e diari.

Ci si concentra sulla donna per far emergere l’artista, la complessità di una figura che ha segnato il Novecento. Duras mon amour. Ne esce un testo colmo di riflessioni sulla vita e sulla letteratura. Ma anche di «uomini che le son piaciuti», colpi di testa, lutti, sesso, innamoramenti, alcolismo. In un altalenarsi emotivo (ma quanto pudico, per assurdo) in cui segni indelebili divengono det tagli. E viceversa. A tratti in un entusiasmo adolescenziale che ha il sapore della vita vissuta e disperatissima, più che dell’alcol. Parole che spiazzano per solidità e prospettiva. Si veda lo splendido brano iniziale sulla natura delle storie raccontate in letteratura, realtà e finzione a scambiarsi di ruolo, l’attenzione rapita. Con le emozioni a muoversi con grazia dal salotto intellettuale al dolore intimo, da un erotismo giocoso ai conti definitivi con se stessi. Prestandosi a un lavoro scenico che punta sulla semplicità ma rimane incisivo, riuscendo perfino a turbare.

Il titolo si rifà probabilmente a quell’amore maturo della Duras che spezza (per l’ennesima volta) le gabbie borghesi. E meno male. Un po’ affrettato e improvviso il finale, che meriterebbe un crescendo più disteso. Mentre incredibilmente intensa e precisa Maria Pilar Pérez Aspa, la cui cura dei dettagli è nascosta sotto una cipria di naturalezza. Si tira le calze, si sofferma su una sillaba, un balbettio in francese prima di sistemarsi gli occhiali: la Duras è sul palco. Con un sottile accento italo-franco-spagnolo