Martedì – sabato: ore 20.45
Domenica: ore 15.30
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SCHEDA SPETTACOLO: QUEL POMERIGGIO DI UN GIORNO DA STAR!
La parodia della ricerca ossessiva dello scoop e la volontà di rendersi protagonisti a tutti i costi, tramite video girati con il cellulare e condivisi subito, è al centro della intelligente commedia scritta da Gianni Clementi.
Attraverso la storia di vite alla deriva, di fallimenti personali e professionali, l’abilità dell’autore è di far ridere, ma anche riflettere sulla crisi economica e sulla società odierna in cui se non appari in un video o in una foto non esisti.
Ambrogio Fumagalli, piccolo imprenditore, oberato dalle tasse, interpretato con comicità e disincanto da Corrado Tedeschi, decide, insieme al suo contabile, Arturo Colombo (Ennio Coltorti) di improvvisarsi rapinatore. Naturalmente la rapina di una piccola filiale di una banca di provincia, in cui si trova un direttore fedifrago (Claudio Moneta), con la sua segretaria amante (Patricia Vezzuli), e un sorvegliante fifone (Tullio Sorrentino), si rivela dapprima un fallimento, per l’incapacità dei due che fanno suonare l’allarme e sono così costretti a prendere in ostaggi i presenti. Diviene poi una risorsa, poiché, tra gli ostaggi della rapina, è presente una conduttrice tv in cerca proprio della giusta occasione di rivalsa: Marta Giacomazzi, la grintosa Brigitta Boccoli.
Da questo momento la commedia diventa grottesca, poiché sotto la guida della Boccoli, che caratterizza in modo risoluto la sua Marta, tutti, rapinatori ed ostaggi, si prestano a girare una sorta di reality del sequestro, inserendo anche spot pubblicitari, ognuno a seconda delle proprie caratteristiche, esasperandole: la cassiera mostra la sua procacità, sponsorizzando l’intimo, il sorvegliante albanese pubblicizza i gommoni con cui trasportare immigrati. Con un ritmo sostenuto, di cui la regia di Coltorti tiene salde le fila, sfilano una sorta di galleria di nuovi mostri, creati dalla tv del dolore, a cui oggi siamo abituati. Tra litigi e ripicche personali gli uni vogliono apparire sugli altri, alla ricerca dello share migliore che potrebbe portare alla fortuna di ognuno. Il finale giunge poi imprevedibile quando Tedeschi e Coltorti, cambiano registro ai loro personaggi, rivelandone i lati malinconici nascosti, li riscattano in parte.