dal: 15-12-2017 al: 17-12-2017
Terminato
Via E. Villoresi, 26 Milano
Tel: 02 39543699 | 327 4325900
Orari:

Orari spettacoli:

venerdì ore 20:30

sabato ore 20:00

domenica ore 19:00

Orari e info Biglietteria:

Venerdì e sabato ore 19:30-20:30
Domenica ore 18:00-19:00

Prezzi: Intero: 15 euro; Allievi Scuola di Teatro Linguaggicreativi: 10 euro (esibendo la Tessera Linguaggicreativi); Under26 e over65: 10 euro (esibendo carta d'identità); Convenzionati: 12 euro; Operatori: 5 euro €

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SCHEDA SPETTACOLO: NO. Storia di Franca Viola

Stagione 2017-2018
Di Chiara Boscaro
Regia di Alessia Gennari
Cast Sara Urban
Una produzione lattOria
Voto 0

Note di presentazione

5 Agosto 1981, Legge 442: vengono abrogati gli articoli 544 e 587 del codice penale rispettivamente relativi  al “matrimonio riparatore” e al “delitto d’onore”, che prevedevano l’estinzione della pena per violenza sessuale se fossero seguite le nozze tra la vittima e il carnefice, e riduzioni di pena per omicidi “in stato d’ira” giustificati da adulterio (o illegittima relazione carnale).

1968. Franca Viola è la prima donna nel nostro Paese a rifiutare il matrimonio con il proprio aguzzino, Filippo Melodia, rampollo di una famiglia mafiosa che a seguito del rifiuto della giovane la violenta. Al rientro a casa “da disonorata” e liberarla dallo status che le avrebbe portato povertà, solitudine e vergogna, Filippo si offre di sposarla. Un matrimonio riparatore per riscattare l’onore di Franca ed estinguere i reati di Filippo (tra gli altri, sequestro di persona e stupro). Ma la risposta è un NO. Secco, deciso e determinato. È il primo episodio che apre ad una seria di tentativi di abrogazione dell’articolo sul matrimonio riparatore. Ci saranno la legge sul divorzio nel 1974, il diritto di famiglia nel 1985 e un referendum sull’aborto prima di arrivare al 1996, quando lo stupro sarà finalmente riconosciuto come reato con la legge n.66 del 15 febbraio 1996.

No.Storia di Franca Viola racconta del valore di questa negazione, racconta della forza e del coraggio di potersi ribellare ad una violenza, non solo fisica, ma anche psicologica ed emotiva. Drammaturgia di Chiara Boscaro, con Sara Urban e la regia di Alessia Gennari. Produzione lattOria, con il sostegno di Fondazione Piacenza e Vigevano.