dal: 03-05-2018 al: 13-03-2018
Terminato
Corso Buenos Aires, 33, 20124 Milano
Tel: 02 0066 0606
Orari:

Sala Shakespeare: MAR-SAB: 20:30 / DOM: 16:30
Sala Fassbinder*: MAR-SAB: 21:00 / DOM: 16:00
Sala Bausch: MAR-SAB: 19:30 / DOM: 15:30

*Sala soggetta a cambio d’orari.

 

 

Prezzi: 13,50 < 33 €

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SCHEDA SPETTACOLO: LE STRATEGIE FATALI

Stagione 2017-2018
Di Lino Musella e Paolo Mazzarelli
Regia di Lino Musella e Paolo Mazzarelli
Cast Astrid Casali, Fabio Monti, Giulia Salvarani, Laura Graziosi, Lino Musella, Marco Foschi e Paolo Mazzarelli
Una produzione in collaborazione con Compagnia MusellaMazzarelli / EmmeA Teatro e Marche Teatro
Recensione di: Stefania Maraucci Voto 3.5

Il titolo Strategie fatali, è un dichiarato omaggio all’opera omonima di Jean Baudrillard sulle possibilità di descrivere e decifrare il significato, spesso assurdo, del quotidiano. Sollecitazioni che nel testo, molto ben scritto a due mani dai fondatori della Compagnia, si formalizzano nella necessità di indagare il senso del teatro e della vita oggi.

Ne viene fuori uno spettacolo complesso ma avvincente che, grazie al talento proteiforme di tutti gli attori, capaci di dar vita a una moltitudine di personaggi, vede intrecciarsi tre storie fino all’esplosione dell’ordito narrativo. Il meccanismo drammaturgico e scenico, perfettamente congegnato, ha come perno centrale il teatro, sia come metafora per eccellenza dell’esistenza sia come ambiente fisico.

È in un teatro, infatti, che un commissario di polizia cerca indizi sulla scomparsa di un ragazzino che abitualmente lo frequentava ed è in quello stesso teatro che una compagnia, specchio di una società dello spettacolo non propriamente “sana”, prova, non a caso, l’Otello di Shakespeare. E, ancora, il quartiere in cui quello stesso teatro si trova – abitato prevalentemente da immigrati rom e musulmani – è oggetto di un piano di demolizione per consentire la costruzione di un ospedale.

Tre situazioni che attraverso la scrittura agile, incisiva e abilmente contaminata di Lino Musella e Paolo Mazzarelli amalgamano Baudrillard a Shakespeare sviluppando, in quasi due ore e mezza di spettacolo (per niente faticose, a dire il vero), le tematiche più attuali del nostro tempo, come l’eterna lotta tra il bene e il male, tra ciò che è vero, reale e ciò che è falso o illusorio, ma anche la brama di denaro e di successo, l’amore, la seduzione, la pornografia e, non ultima, quella che ormai è la maggiore paura collettiva del nostro tempo, il terrorismo.