dal: 18-01-2018 al: 21-01-2018
Terminato
Sala Delfino: Piazza Piero Carnelli – 20138 Milano; Sala Capitolare: Via Monluè, 84 – 20138 Milano
Tel: 02 87281266 / 333 573 0340
Orari:

da giovedì a sabato ore 21:00

la domenica ore 16:00

Prezzi: Intero: 20,00€ | Ridotto: 15,00€ | Prevendita Online: maggiorazione 10% Ridotti: over 60/under 25/studenti con badge/cittadini quartiere/promo newsletter €

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SCHEDA SPETTACOLO: LA CONDIZIONE UMANA

Stagione 2017-2018
Di Gaia Barbieri e Marco Oliva
Regia di Marco Oliva
Cast Bruna Serina de Almeida, Elena Martelli, Marco Oliva, Martino Iacchetti e Michela Marongiu
Una produzione Compagnia Teatrale Oltreunpò
Voto 0

Note di presentazione

Come può l’arte rappresentare la complessa realtà che stiamo vivendo? Una delle questioni del nostro tempo è la grande migrazione, un fenomeno che sta cambiando la storia e le geografie del mondo. Oggi l’assenza di soluzioni politiche, le incertezze e i timori alimentano le estremizzazioni di tesi e di pensieri razzisti. Quando ormai le notizie degli annegamenti quotidiani nei nostri mari diventano un dato statistico e la parola migrazione viene sostituita con invasione, allora il pericolo può giustificare tutto: l’idea del bisogno di difendersi, di pretendere soluzioni forti e di chiedere di rivedere la macchina dei soccorsi in mare.

L’unico conseguente risultato di cui possiamo essere certi è la perdita del senso dell’umano. Il lavoro, ispirandosi alla tela di Magritte La condizione umana (dipinto che sconfina nel reale, e dove il reale si confonde nel dipinto senza riuscire a identificarne i contorni), si apre con una carrellata di momenti, espressi attraverso diversi registri come la parola poetica, la danza, la pittura, il video e la recitazione realistica e grottesca, che si prestano ad una doppia interpretazione. Cosa è vero e cosa non lo è? Cosa accade nel confronto tra politici, intellettuali e religiosi? Quanto questo sguardo impaurito può distorcere la realtà?

Quest’incapacità di leggere il reale, porta ogni uomo verso un senso di smarrimento: la sensazione di vacillare e di trovarsi in una solitudine che crea buchi nell’anima.