Calcola percorso
SCHEDA SPETTACOLO: LA BELLA ADDORMENTATA NEL BOSCO
da sabato 25 febbraio a domenica 12 marzo e da domenica 26 marzo a venerdì 7 aprile
Classico o contemporaneo. Per bambini o per adulti. È il dilemma del teatro di figura italiano: restare nell’alveo di una tradizione gloriosa – che assicura un pubblico ampio, ma circoscritto soprattutto ai bambini – o battere nuove strade e riqualificare l’animazione presso gli adulti, sfruttandone la duttilità formale e il potenziale drammatico. Non è detto che le due strategie non possano convivere, anche nel percorso di uno stesso artista. Ma, certo, per illustrare questo dilemma è difficile immaginare due esempi più distanti fra loro – benché entrambi convincenti – delle marionette della Carlo Colla & Figli e del burattinaio Walter Broggini. Dei Colla – oltre ad Aida, che ne rappresenta il raffinato risvolto operistico, e allo spettacolo-dimostrazione Poesia della meccanica – si può vedere La bella addormentata nel bosco, vale a dire l’esaltazione delle possibilità immaginifiche del teatro tradizionale di marionette. La riscrittura della fiaba di Perrault gioca con l’immaginario barocco, mescola i rimandi al coevo La Fontaine con citazioni del travestimento mitologico del classicismo francese, alterna musica (in prevalenza Ciajkovskij) e parti recitate con un delizioso spirito demodé. Regala il piacere di unico spettacolo classico, un piccolo kolossal dal 150 marionette, che non chiede che di stupire e divertire. È un viaggio – tipicamente barocco e al tempo stesso vicino a certa illustrazione ottocentesca – dentro, l’immaginario, tra boschi incantati, regge fantastiche, vaporose dimore celesti, con i personaggi principali che, alla fine, prendono posto in un libro di fiabe.