Martedì-sabato ore 20:45
Domenica ore 17:00
Lunedì riposo
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SCHEDA SPETTACOLO: HAMLETELIA
Con questo one-woman-show, Caroline Pagani ha realizzato il triplete: miglior attrice al Roma Fringe Festival del 2013, Premio Fersen alla drammaturgia nello stesso anno, Premio Fersen alla regia quest’anno. Cosmopolita per nascita e formazione, Caroline Pagani si è scritta addosso un monologo bilingue che ha portato in giro per il mondo, dalla magica Praga alla trendissima Shangai. E della sua performance, Caroline può menar vanto. Emozionante, ironico, travolgente, stravolgente e sempre tenuto a misura per misura è questo format shakespeariano: Pagani è attrezzata a dar del tu al Bardo e autorizzata a farlo. Ofelia spiritosamente scontenta del ruolo, entra nella scena elegantemente da lei stessa apparecchiata e in azione con la sua fisicità da protagonista. Ha vinto la sua triplice scommessa Caroline: agile la scrittura metashakesperiana, abile la recitazione e sicura, guidata dal pilota automatico la regia. E proprio dalla regia laureata nel 2017 parto per suggerire alla Nostra la continuazione di un percorso importante. Se deciderà di dedicare il suo prossimo copione alla Callas, consiglio a Caroline Pagani di farsi dirigere da altro da sé, riservando concomitante o successiva regia a testo di altro/a playwright o playwriter e dando nel frattempo all’actress un Meneghini e un Onassis scenico e magari anche una rivale Tebaldi e una deuteragonista Jackie. Molti applausi per questa Hamletelia scattante e multitasking, intonata nelle celebri arie, “indicibile” to be or not to be compreso, esilarante in un assaggio di Juliet nella bella Torino, pop nel passaggio dedicato a Cleopatra, sempre centrata.