dal: 18-10-2017 al: 29-10-2017
Terminato
Corso di Porta Romana, 63, 20122 Milano
Tel: 02 5518 1377
Orari:

Lunedì: riposo
Mercoledì, giovedì, sabato: ore 20.30
martedì e venerdì: ore 19:30
Domenica: ore 16.00

Prezzi: 13,50 < 34 €

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SCHEDA SPETTACOLO: FILUMENA MARTURANO

Stagione 2017-2018
Di Eduardo De Filippo
Regia di Liliana Cavani
Cast Agostino Pannone, Domenico Mignemi, Eduardo Scarpetta, Elisabetta Mirra, Fabio Pappacena, Geppy Gleijeses, Gregorio Maria De Paola, Mariangela D'abbraccio, Nunzia Schiano e Ylenia Oliviero
Una produzione Gitiesse Artisti Riuniti - ROMA e Spoleto 59 Festival dei 2Mondi
Recensione di: Stefania Maraucci Voto 3.5

Per la sua prima regia teatrale, Liliana Cavani sceglie una delle opere più note, ma anche più complesse di Eduardo De Filippo, Filumena Marturano. Scritta nel 1946, la storia dell’ex prostituta – che riesce a farsi sposare e soprattutto a far riconoscere i suoi tre figli all’uomo che l’ha tenuta legata a sé per una vita e che in realtà è il padre naturale di uno soltanto di loro – ha conosciuto e continua a conoscere una gran quantità di rappresentazioni, sia in Italia che all’estero. Ma, senza entrare nelle pieghe d’un testo, che è anche tra i più indagati dai maggiori studiosi della storia del teatro contemporaneo, e, soprattutto, senza indulgere a insensati confronti con le varie edizioni, la prima considerazione riguarda la chiave di lettura proposta dalla regista emiliana. La Cavani punta in maniera molto evidente su una lineare e compatta esposizione dei fatti, operando piccoli e oculati tagli del testo, sopprimendo le interruzioni fra i tre atti e optando per un impianto visivo (scene, luci, costumi) decisamente didascalico, sebbene non del tutto filologico: un esempio per tutti, la presenza in scena, ad apertura di sipario, del letto nel quale la protagonista si è finta moribonda per potersi unire in matrimonio in extremis con il suo convivente. Scelte legittime, ma anche abbastanza “facili” che nulla aggiungono all’interpretazione d’una vicenda estremamente interessante perché, seppur datata, ricca di una molteplicità di spunti riconducibili a qualsiasi epoca e a qualsiasi contesto sociale. Anche la prova dei protagonisti – caratterizzata in verità da qualche eccesso – si inserisce nel solco di questa canonicità: Mariangela D’Abbraccio è una Filumena piena di rabbia, dai toni e dalla gestualità esasperata che tuttavia non riesce a commuovere fino in fondo; Geppy Gleijeses è un Domenico Soriano che passa senza particolari sfumature emotive dall’infantile e aggressivo dispetto per il raggiro di cui è stato vittima alla graduale accettazione della triplice paternità. Tra gli attori della affiatata compagnia, si distingue Nunzia Schiano che interpreta con grande carattere Rosalia, la donna di casa depositaria delle confidenze di Filumena.