dal: 03-02-2015 al: 22-02-2015
Terminato
Largo Greppi, 1, Milano
Tel: 848 800 304
Orari:

Salvo diversa indicazione, gli orari degli spettacoli al Piccolo sono: martedì, giovedì e sabato, 19.30; mercoledì e venerdì 20.30; domenica 16.

Prezzi: 12 < 32 €

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SCHEDA SPETTACOLO: Ballata Di Uomini E Cani

Stagione 2014-2015
Di Marco Paolini
Regia di Marco Paolini
Cast Angelo Baselli, Gianluca Casadei, Lorenzo Monguzzi e Marco Paolini
Una produzione Jolefilm e Michela Signori
Recensione di: Nicola Arrigoni Voto 3

In Ballata di uomini e cani. Dedicata a jack London Marco Paolini fa i conti con se stesso o meglio con l’origine, l’arché del suo fare teatro: narrare storie. L’impressione che si riceve è che Paolini voglia recuperare il piacere del narrare per il narrare, intrecciando le parole di Jack London con le proprie, anche se l’attore fin dall’inizio denuncia: «Non sono io», per ribadire l’esplicita volontà di mettersi al servizio di una storia, di un pensiero, di un autore.

Attore come mediatore, dunque, e questo è tanto più incisivo nel caso di Marco Paolini, un interprete teatrale con una propria firma autorale ben marcata. A questa firma, ben inteso, Paolini non rinuncia, ma è come se in Ballata di uomini e cani facesse un passo indietro, per concedersi al puro piacere della narrazione. «Altro che scrittore per ragazzi!», sottolinea più volte riferendosi a Jack London, come a dire che siamo al cospetto di un grande a cui basta lasciar parlare i suoi personaggi: quei cani che pensano, agiscono come uomini e quegli uomini che, per ferocia e crudeltà, sono peggio delle bestie.

Paolini in piedi su una pedana, dentro e sopra bidoni di latta, racconta di Macchia, di Bastardo e “recita” Preparare un fuoco, il racconto che ha dato vita allo spettacolo. Su queste tre narrazioni, diverse per cromatismi e per ritmo, si costruisce Ballata di uomini e cani, in cui la parola si sposa alla musica, in cui il ritmo del dire e il respiro teatrale sono sostenuti, accompagnati dalle musiche composte ed eseguite da Lorenzo Monguzzi con Angelo Baselli e Gianluca Casadei.

Macchia è la storia di un cane marrone con un occhio nero, grasso e furbo, uno di quei cani che non ti stacchi di dosso e che hanno più vite di un gatto. Bastardo racconta la vicenda di Black e del suo padrone Leclère, è una sorta di ballata macabra, in cui il daimon è tutto nel digrignare i denti dei due, un comune e malefico ringhiare dolore. Preparare un fuoco è il rapporto intimo fra uomo e cane, è il contare su di sé e perdersi via, è l’attesa, ma anche l’intimismo di un narrare pulito, che si concede a poche digressioni. Ma alla fin fine Ballata di uomini e cani è un regalo che Paolini fa a se stesso: concedersi il lusso di parlare dell’autore che ama, Jack London, perché sa che in ogni caso il suo pubblico viene a vedere Marco Paolini.