dal: 12-01-2018 al: 14-01-2018
Terminato
Via E. Villoresi, 26 Milano
Tel: 02 39543699 | 327 4325900
Orari:

Orari spettacoli:

venerdì ore 20:30

sabato ore 20:00

domenica ore 19:00

Orari e info Biglietteria:

Venerdì e sabato ore 19:30-20:30
Domenica ore 18:00-19:00

Prezzi: Intero: 15 euro; Allievi Scuola di Teatro Linguaggicreativi: 10 euro (esibendo la Tessera Linguaggicreativi); Under26 e over65: 10 euro (esibendo carta d'identità); Convenzionati: 12 euro; Operatori: 5 euro €

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SCHEDA SPETTACOLO: 2084 Apocalisse

Stagione 2017-2018
Regia di Filippo Renda
Cast Mattia Sartoni, Mauro Lamantia e Valentina Cardinali
Una produzione Idiot Savant col sostegno di Centro Teatrale Mamimò e Teatro LinguaggiCreativi
Voto 0

Note di presentazione

2084 Apocalisse è la nuova produzione de collettivo Idiot Savant che lavora a questo progetto da circa due anni. Il fulcro dello spettacolo è dato da una considerazione da cui è partito tutto il processo creativo: dalla lettura dell’Apocalisse di Giovanni si è fatta strada una considerazione molto generale quanto vera. Ogni generazione ha pensato di essere “l’ultima”, quella che vedrà la fine del mondo e delle cose. In 2084 Apocalisse il tempo è passato, i cambiamenti ci sono stati, ma la specie umana sopravvive. 

La vicenda quindi è ambientata in un futuro con scenari disatrosi, dove si lavora senza sosta, dove non ci si ferma mai, e per ogni morte viene generato un nuovo essere umano, non c’è più denaro, non ci sono più soldi e non esistono le città, ma “alveari” , zone circondate da muri alti e invalicabili dove vivono circa milioni di abitanti a nucleo. La natura, da alleata dell’uomo, diventa minaccia: in queste condizioni si cerca la possibilità di costruire un mondo migliore, prodigandosi per il bene comune e mettendo da parte l’individualismo.

Lo spettacolo vuole essere un omaggio alla scrittura fantascientifica di Aldous Huxley: a fare da fil rouge al racconto, la storia di tre amici che una minaccia improvvisa costringerà a convivere isolati dal resto dell’alveare, esasperando ogni non detto della loro amicizia.