dal: 21-02-2017 al: 26-02-2017
Terminato
Corso Buenos Aires, 33, 20124 Milano
Tel: 02 0066 0606
Orari:

Sala Shakespeare: MAR-SAB: 20:30 / DOM: 16:30
Sala Fassbinder*: MAR-SAB: 21:00 / DOM: 16:00
Sala Bausch: MAR-SAB: 19:30 / DOM: 15:30

*Sala soggetta a cambio d’orari.

 

 

Prezzi: 13,50 < 33 €

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SCHEDA SPETTACOLO: NINA

Stagione 2016-2017
Di Nicola Russo
Regia di Nicola Russo
Cast Sara Borsarelli
Una produzione Monstera
Recensione di: Claudia Cannella Voto 0

Nina è Nina Simone, black star della musica soul, alla quale Nicola Russo dedica il suo spettacolo, concentrandosi su un episodio molto particolare della sua vita: quel concerto al Montreux Jazz Festival del 1976, che la vide ritornare in palcoscenico dopo otto anni di assenza. Un concerto brevissimo, appena 50 minuti, da cui emergeva, palpabile, un disagio irto di contraddizioni tra volontà di fuga e desiderio di essere amata dal pubblico, paranoie e allucinazioni, delirio di onnipotenza e fragilità. Sono questi sommovimenti dell’anima che vuole raccontare Nicola Russo, attraverso l’intensa performance di Sara Borsarelli: un flusso di pensieri prima e durante il concerto che diventa metaforicamente una riflessione sullo stare in scena e sul rapporto di attrazione/repulsione tra artista e pubblico. Nina non voleva cantare, bensì suonare il pianoforte, per il quale era dotatissima, ma le leggi razziali del tempo vietavano ai neri l’acceso al Conservatorio. Nina ora lascia intravedere la sua vita, citando colleghe dall’esistenza altrettanto tormentata come Janis Joplin e Billie Holiday. Sara Borsarelli canta, molto bene, frammenti di canzoni a cappella: sono le uniche concessioni al repertorio della Simone, che appare solo in un breve video finale, delegando alle immagini di un pupazzetto con le sue sembianze, animato in stop motion, il ruolo di contraltare all’attrice in scena. Tutto molto rigoroso, quasi austero, e per questo con il rischio tangibile di fornire allo spettatore appigli troppo scarni per comprendere il contesto esistenziale e storico che generò un’artista tanto talentuosa quanto problematica.