A quasi cento anni dalla creazione del personaggio dei fumetti, Sto gli restituisce forma in chiave contemporanea, in una “scatola magica” fatta di parole, immagini e musica.
Il Signor Bonaventura appare sulle pagine del Corriere dei Piccoli il 28 ottobre del 1917, ormai quasi cento anni fa, raggiungendo una vastissima popolarità.
Nasce dalla penna di uno dei più grandi attori italiani, Sergio Tofano, in arte Sto, maestro e attore teatrale e cinematografico, oltre che disegnatore, caricaturista, creatore di immagini per la moda e la pubblicità. Una losca congiura è una commedia che racconta la storia di Barbariccia, padrone del serraglio, contro Bonaventura.Il fuetto, linguaggio di dirompente avanguardia nel primo Novecento, ora è un “racconto visivo” che travalica la fissità delle pagine e prende vita grazie ad un’arte elettronica digitale che anima scenari e personaggi ponendoli in movimento. Una messa in relazione tra realtà e immaginario frutto di un’inedita sperimentazione multimediale nella quale il palcoscenico diviene un luogo di interazione tra la riproduzione digitale e gli attori che lo popolano.
Grazie alle nuove tecniche di animazione, Teatro Alkaest rende omaggio all’eleganza grafica di Sto, immergendo gli spettatori grandi e piccoli nell’immaginario di quell’ometto dal cappello rosso e dagli immensi pantaloni bianchi.