Lunedì, giovedì, venerdì h. 21.00 (riposo martedì).
Mercoledì, sabato h. 19.30.
Domenica h. 17.00.
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SCHEDA SPETTACOLO: HEARTBREAK HOTEL STANZA #207
Note di presentazione
Nel 2011 lo scrittore svedese Erik Maelstrøm pubblica un libro intitolato Heartbreak Hotel, romanzo nel quale si narra la storia di Douglas Duvall, scrittore americano che nel 1945 viene ingaggiato per lavorare sull’adattamento di un romanzo, Il Grande Orologio di Kenneth Fearing. Ma ad un certo punto Il giovane Duvall inizia a procrastinare le consegne, non risponde al produttore del film – la Paramount – smette di dare segni di vita. La motivazione a tutto questo è che all’ansia di prestazione – l’horror vacui della pagina bianca che a volte colpisce i creativi – si sia aggiunta la relazione con Daisy, un’aspirante e giovane ballerina.
Nel 1946, Duvall inizia a scrivere una sceneggiatura non richiesta dal titolo Heartbreak Hotel, ma nel giro di poco tempo, scompare non lasciando alcuna traccia.
HeartbreakHotel Stanza #207 ha al centro della sua storia la coppia formata da Veronica e Brad. Come tutti, sognano, progettano dove passare l’ultima notte dell’anno. E si ritrovano in un albergo che si affaccia su un laghetto. L’immobilità delle acque e il silenzio che li avvolge raccontano al pubblico la fine della loro storia.
Al centro della narrazione di Stanza 207 una coppia in crisi. Personaggi piccoli, affini, che conosciamo bene. Che somigliano a noi e ad altri a noi vicini. Una finzione spietatamente plausibile che rende possibile un’autocritica del presente. Ma c’è qualcosa che i due non sanno… L’Heartbreak Hotel è una presenza viva. E per loro, per questa maldestra coppia di provincia, ha in serbo un progetto che va ben oltre una banale vigilia di capodanno.
Brad e Veronica stanno per intraprendere un viaggio iniziatico che li porterà negli antri più bui della loro relazione. Perché quando l’Heartbreak Hotel ti chiama, riattaccare la cornetta non è un’opzione.