dal: 08-10-2014 al: 19-10-2014
Terminato
Largo Greppi, 1, Milano
Tel: 848 800 304
Orari:

Salvo diversa indicazione, gli orari degli spettacoli al Piccolo sono: martedì, giovedì e sabato, 19.30; mercoledì e venerdì 20.30; domenica 16.

Prezzi: 12 < 32 €

Calcola percorso

SCHEDA SPETTACOLO: Beatles Submarine

Beatles Submarine
Stagione 2014-2015
Di Giorgio Gallione
Regia di Giorgio Gallione
Cast Banda Osiris e Neri Marcorè
Una produzione Teatro Dell'Archivolto
Recensione di: Gianni Poli Voto 3

L’aspetto più fantasioso e visionario della produzione artistica dei Beatles è attraversato dall’immaginazione concreta e sorprendente del regista e autore Giorgio Gallione, qui in collaborazione (scherzosa fino allo sballo) con artisti di singolare bravura, la Banda Osiris, complici nell’immancabile “follia” che li lega in questo Beatles Submarine. Ne nasce uno spettacolo, luminoso e struggente, in cui anche la nostalgia è superata da un irruente vitalismo, gioioso e ironico. La traccia narrativa è colta da Gallione nella nascita a Liverpool di un trio di chitarre in cerca di un batterista. Quella sua origine è fatta risalire addirittura all’era della Creazione biblica, quando il personaggio Zoo agisce quale Fabbricatore-di-animali. Fra essi, si distinguono gli scarafaggi, investiti della missione per riprodursi e diffondersi. Scatta l’analogia con i Quattro Musicisti-Poeti, qui impersonati dai membri della Banda Osiris, che cantano, recitano e mimano passaggi della loro affermazione mondiale. Il collage eterogeneo di aneddoti e canzoni mostra un’efficacia visiva impressionante. Le musiche escono da un impasto difficile, tra il virtuosismo dei solisti e l’amalgama del complesso, che a volte li reinventa. In altri momenti, accordi e contrappunti si confrontano c on i brani nel le registrazioni originali. Neri Marcorè è un Narratore che dialoga soprattutto con Zoo. Si rivela poi un cantante dalla sapiente, stupita comunicatività, per un messaggio da cui riesce a farsi trascendere e di cui diventa convincente veicolo canoro. Quanto alla fusione dei diversi linguaggi, oltre la musica e la poesia dei testi che sostanziano le interpretazione di capolavori come Yesterday, Strawberry fields forever, Lucy in the sky with diamonds, Yellow submarine, Help!, Hey Jude, si gode d’una “colonna visiva” continua, realizzata da Francesco Frongia, in un video proiettato su fondale, con le immagini di pungente e affettuosa bellezza di Daniela Dal Cin; un’opera autonoma, ma del tutto in sintonia col concerto che comprende alcune digressioni nel racconto, storielle correlate a ulteriori spiritose e poetiche vicende umane dell’indimenticabile Quartetto.