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Domenica 15:30
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SCHEDA SPETTACOLO: 50 Sfumature, il musical
Anche se contendi alla Bibbia il record di libro più letto del globo, sei un Signor Nessuno se i palcoscenici di Broadway non ti ridicolizzano in uno spoof. Quella importata ora in Italia è la spumeggiante parodia di 50 sfumature, il musical nato quasi per gioco tra i comici della Baby Wants Candy al Fringe di Edimburgo 2012 dal romanzo di E.L. James. Ad esorcizzare la voluta grevità del copione ci pensa per noi Matteo Gastaldo che, oltre a dirigere lo spettacolo, traduce egregiamente sia il copione mummy porn, sia i testi degli 11 brani musicali originali. Peccato che nell’adattamento italiano si perdano i gustosi riferimenti a musical famosissimi presso il pubblico anglosassone ma da noi quasi ignoti, perché le rare citazioni superstiti di The Phantom, Les Miz o Bells are Ringing sono tra i momenti comici più godibili della serata. Ad attenuare le battute più scabrose e volgari contribuiscono i toni scanzonati e il talento artistico degli interpreti che virano in ironia e in paradosso le imprescindibili trivialità della scena, come il «Smetti di morderti il labbro o ti s***o», il cult della Dea Interiore e l’escalation della temperatura fra palline cinesi, bondage, piumini da polvere e affini. È lì che si apprezzano appieno le doti dei performer. Eleganti nell’eloquio, per un lessico da postribolo, e incisivi in una satira alla Mad aggiornata ai pruriti puritani del nuovo millennio. Christian Ginepro è un Mr Grey improponibile dai tratti rockabilly, tra Olmo e Borat, che gioca dapprima la carta del grottesco ma subito conquista e diverte la platea non appena inizia a recitare, ballare e cantare. Se lui è improponibile, la Ana di Giovanna D’Angi è paradossale: più consona alla conduzione di un cooking show che non a torbide pratiche s/m, ma con una estensione vocale e una vis comica così contagiosa da scatenare applausi e risate a valanga. La terza star dello show risponde al nome di Loretta-Sister Act-Grace, la cui voce jazz “ammanetta” letteralmente gli spettatori alla poltrona. A lei toccano due ruoli: la miglior amica di Ana e la casalinga disperata che dà vita a un mini club della lettura in cui si celebrano i fasti del libro 50 Sfumature, pretesto e cornice per la parodia dello spettacolo. Di ottimo livello anche il resto del cast. In sala applaudono e urlettano eccitate tantissime signore in un clima da Chippendales Show, come a dire: e ora che ci siamo divertite di corsa a casa!