Th!nk p!nk Festival di Fattoria Vittadini. ACCOGLIE | MANIFESTA | PERFORMA. Dal 14 al 17 novembre | Fabbrica del Vapore, MILANO

Th!nk p!nk Festival

II edizione

ACCOGLIE | MANIFESTA | PERFORMA

dal 14 al 17 novembre alla Fabbrica del Vapore

 Inaugurazione giovedì 14 novembre ore 11.00

 un progetto di Fattoria Vittadini

Una delle parole d’ordine di Th!nk P!nk è biodiversità, “intesa come varietà di organismi e identità”; il progetto nasce dall’idea di esaltare il femminile nella contemporaneità. Linguaggi e pratiche performative diventano e strumenti di riappropriazione identitaria e di valore, in un processo di condivisione di una ricerca visiva, sensoriale e teorica.
Il festival offre un’occasione per riflettere attraverso la performance artistica sul tema della violenza sulle donne. Al messaggio di Fattoria Vittadini si unisce la collaborazione con la Rete dei Centri Antiviolenza di Milano, con Acea Odv e Libere Sinergie “che arricchiscono il programma e gli intenti di Th!nk p!nk con molte iniziative durante il festival e sino a fine mese”, afferma la direttrice artistica, Francesca Penzo. L’evento, negli spazi della Fabbrica del Vapore si articola tra performance, mostre e approfondimenti durante un calendario di quattro giornate.

Il 14 novembre verrà dato ampio spazio alla produzione della compagnia I Figli di Marla, in scena con Julie ispirato alla Miss Julie di August Strindberg, scritto nel 1888. La sera del 14 novembre la compagnia di teatro di figura Manimotò propone Tomato Soap.

clouds fattoria vittadini

Venerdì 15 novembre sarà il momento dei padroni di casa: Maria Giulia Serantoni di Fattoria Vittadini con la drammaturga e performer australiana Kate McDowell propongono Diagonals and other love stories sul tema dell’instabilità. Maura Di Vietri, lo stesso giorno, ripropone la video-installazione performativa e immersiva Clouds (in foto). Il 15 novembre sarà anche il momento del primo dei due progetti internazionali ospiti: il duo Robert&Ricardo (MEX/NL) in Prelude of love sull’amore omosessuale.

Sabato 16 novembre, Iris Erez (IL) con lo spettacolo Local/Not easy porterà in scena la sua esperienza di israeliana, artista e madre. A chiudere, domenica 17 novembre sono in programma Grip di Riccardo Olivier e Alex McCabe, e il primo studio di Melt del duo Fattoria Indaco sul tema della diversità. 

Parallelamente, con il sostegno di SIAE nell’ambito del progetto “Per Chi Crea”, durante i quattro giorni la il festival ospita sette progetto nell’ambito della vetrina Under35.
Giovedì 14 Carlo Massari/C&C Company con Beast without beauty, e Camilla Monga con Dire.
Venerdì 15 Olimpia Fortuni presenta Do animals go to heaven?; il collettivo Cult of Magic propone Elegia (sostenuto da Fattoria Vittadini tramite il progetto di residenza TheWorkRoom).
Sabato 17 TRIEB_L’indagine di Chiara Ameglio di Fattoria Vittadini; è di Alessandra Gaeta/Factor Hill Yellow limbo. Giorgia Ohanesian Nardin e F. De Isabella propongono gisher1, un’installazione video sul tema della diaspora armena.

Inoltre grazie alla collaborazione con collaborazione con la Rete Antiviolenza Milano verranno presentati nell’ambito del festiva altri tre spettacolo: Urlando furiosa di e con Rita Pelusio (giovedì 14 novembre, in foto); Uomini & non, il problema siamo noi di e con Milton Fernández e Angel Luis Galzeran e Lucrezia e le altre di e con Elisabetta Vergani, Silvia Romani e Sara Calvanelli (entrambi domenica 17 novembre).
La collaborazione con Rete Antiviolenza Milano, Acea Odv e Libere Sinergie non si ferma al calendario performativo proponendo una serie di convegni, workshop e laboratori sul tema della violenza in tutte le sue forme più o meno riconoscibili, indirizzati a un pubblico molto ampio, e non solo femminile.

Alla programmazione dal vivo si affiancano i contributi di artisti visuali attraverso esposizioni-installazioni pensate per interagire con il pubblico.
Mara Di Giammatteo è ospite con Libri esplosi propone un’installazione di libri salvati o recuperati dal macero. Gioia Maini presenta la mostra Vodka & Tena Lady una raccolta di tracce, foto, immagini che nascono dal racconto della lunga convivenza con l’anziana nonna. La fotografa americana Nancy Fina, naturalizzata italiana, affronta la difficoltà nelle comunità a interiorizzare concetti quali uguaglianza, tolleranza e rispetto attraverso il progetto sociale-visivo Stories of our Times (in foto, Angels).
Tra gli eventi collaterali, Giorgia Ohanesian Nardin e Alesa Herero durante un incontro moderato da Ndack Mbaye, consulente legale in materia di migrazione e asilo alle ore 17.00, domenica 17 novembre. Sabato 16 novembre si terrà il workshop da titolo “Potere e comunicazione” tenuto dalla psicologa Priscilla Godino.

 

PROGRAMMA DETTAGLIATO

 

I laboratori di scrittura, le lezioni di yoga e di danza creativa, il workshop di pittura e quello di autostima e autodifesa sono aperti e gratuiti a tutte le donne.