dal: 15-11-2019 al: 15-11-2019
Terminato
Via privata della Braida, 5, Milano
Tel: 02 38243105
Orari:

dal martedì al sabato
8:30-22:00
domenica e lunedì riposo

Gli spettacoli iniziano alle 21:00

Prezzi: € 15 €

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SCHEDA SPETTACOLO: Tutto quello che volevo. Storia di una sentenza

Stagione 2019 -2020
Di Cinzia Spanò
Regia di Roberto Recchia
Cast Cinzia Spanò
Una produzione Teatro Dell’Elfo
Recensione di: Albarosa Camaldo Voto 3

“Una donna magistrato e i libri per risarcimento”
Tutto quello che volevo. Storia di una sentenza, di e con Cinzia Spanò, in scena ad Après-Coup il 15 Novembre

Cinzia Spanò, in Tutto quello che volevo. Storia di una sentenza, da lei scritto e interpretato, con la regia di Roberto Recchia, rievoca, in modo personale e toccante, la vicenda di un’adolescente romana che, insieme a una sua coetanea, per avere a propria disposizione, in modo rapido, ingenti somme di denaro per «taxi, vestiti, shopping, insomma tutto quello che volevo», inizia a prostituirsi, incontrando sempre più numerosi clienti, in un appartamento dei Parioli. Il caso fu oggetto di un procedimento penale, che coinvolse numerosi imputati, tra clienti e sfruttatori delle due ragazzine, affidato a un giudice donna, Paola Di Nicola, dai profondi ideali etici. Inaspettato ed efficace è il collegamento tra la condizione delle due baby prostitute, precipitate lentamente in un abisso di deprivazione materiale e psicologica, e la solitudine e i pregiudizi vissuti dalla giudice, interpretata con particolare intensità dalla Spanò, per farsi accettare nell’ambiente prevalentemente maschile della magistratura. Al centro del monologo, è però la sentenza, emblematica e senza precedenti, a cui perviene la giudice, decidendo che il risarcimento del danno nei confronti della giovane dovrà consistere non in denaro, ma in una ricca dotazione di libri delle grandi scrittrici e poetesse, come Virginia Woolf, Emily Dickinson, Sibilla Aleramo, testi che potranno consentirle di formarsi un pensiero critico e una struttura morale. Si tratta di un chiaro esempio di teatro civile, che informa ed educa, in cui si alternano, con sapiente regia, parti di recitazione, voci fuori campo, con la lettura degli atti del processo e di stralci della sentenza, e video, alcuni dei quali realizzati nel corso di un laboratorio con l’Accademia di Belle Arti di Brera.