dal: 02-12-2016 al: 03-12-2016
Terminato
Via Pastrengo, 16, 20159 Milano
Tel: 02 688 0038
Orari:

da martedì a sabato ore 21.00
domenica ore 16.30

Prezzi: 10 < 20 €

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SCHEDA SPETTACOLO: THE SEAS OF ORGANILLO

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Stagione 2016-2017
Di Stephen Mottram
Regia di Deana Rankin
Cast Stephen Mottram
Una produzione Stephen Mottram
Recensione di: Renzo Francabandera Voto 3.5

The seas of Organillo è il ritorno di Stephen Mottram all’If Festival di Milano (in corso presso il Teatro Verdi) dopo il suo The Seed Carriers nel 2010 che di fatto era già manifesto di una poetica dell’inconscio legata al mondo dei puppets, del teatro animato. I suoi personaggi sono quasi sempre ultra umani, appaiono in qualche modo bionici, e popolano universi dai panorami non riconoscibili, che proprio mentre raccontano situazioni interplanetarie di colpo si scoprono essere visioni in utero di una biosfera sconosciuta.
Queste sono le apparizioni che Mottram propone: un’indagine sulle suggestioni della potenza vitale, sulla forza generatrice biologica, dove esseri viventi, mossi da forze meccaniche assurde in quello che fino a poco prima sembrava un pianeta di un universo lontano, di colpo diventano abitanti di un ovulo portatore di un dna a noi vicinissimo.
La scena si compone di poco, una turris centrale nera in cui risiede Mottram stesso, che manipola, non sempre nascosto, ma spesso in vestito nero per confondersi con il fondo scenico, creazioni meccaniche sofisticate nella loro apparente semplicità e che rivelano, come lui stesso ha voluto precisare a chi ha partecipato allo spettacolo, uno studio meticoloso sui gesti primigeni che comunicano l’idea del movimento.
Lo spettacolo incorpora abilità da burattinaio ma anche pensiero ingegneristico
e indagine anatomica, e non sono rari veri e propri giochi di prestigio con le mani, attraverso i quali il “mago” Mottram fa apparire e sparire oggetti dalla scena abitata solo, oltre che da queste fluttuanti creazioni freudiane, da luci siderali e dalle bellissime musiche del compositore argentino Sebastian Castagna, con i suoni di un piccolo organetto – detto “Organillo”- costruito poi dallo stesso Mottram per l’esecuzione.

Ispirato al libro di Elaine Morgan Le teorie della scimmia acquatica e al libro di Lennart Nilsson Un bambino è nato, The Seas of Organillo è effettivamente uno spettacolo di grande suggestione scenica dove sogno e piccolo incubo si fondono per rappresentare lo sconcerto del pensiero davanti al mistero della vita. Anche se non tutti i passaggi sembrano seguire una sequenza di ragionamento, o un collante emotivo di costante compattezza, l’insieme delle apparizioni è sufficiente a lasciare nello spettatore la chiara sensazione di aver indagato un mondo coerente e a suo modo reale. Un universo parallelo, che magari ci portiamo dentro, come sequenze di Dna, come polvere del Big Bang.