dal: 08-11-2018 al: 11-11-2018
Terminato
Corso di Porta Romana, 63, 20122 Milano
Tel: 02 5518 1377
Orari:

Lunedì: riposo
Mercoledì, giovedì, sabato: ore 20.30
martedì e venerdì: ore 19:30
Domenica: ore 16.00

Prezzi: 13,50 < 34 €

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SCHEDA SPETTACOLO: RICCARDO III

Stagione 2018 -2019
Di da William Shakespeare
Regia di Riccardo Mallus
Cast Davide Lorenzo Palla
Una produzione Centro d’Arte Contemporanea Teatro Carcano
Recensione di: Albarosa Camaldo Voto 3

Trasformare i drammi di Shakespeare in una divertente lezione spettacolo, con tanto di intervento del pubblico che amplifica le battute più famose, e che incita il protagonista, il talentuoso Davide Lorenzo Palla, in una partecipazione entusiastica da parte anche degli spettatori più giovani, è una delle sfide vinte dal progetto artistico Tournée da Bar che si propone appunto di avvicinare Shakespeare a un pubblico il più ampio possibile, senza tradirne le caratteristiche, così da creare un nuovo modello di intrattenimento culturale aperto a tutti. Infatti, i precedenti spettacoli come Otello, Macbeth, Giulietta e Romeo si sono tenuti, appunto, in bar, locali e ristoranti, Riccardo III si assiste invece a teatro, prodotto dal Centro d’Arte Contemporanea Teatro Carcano. Grazie anche alle coinvolgenti musiche del poli-strumentista Tiziano Cannas Aghedu e alle luci di Salvo Manganaro che segnano, con colori pieni e avvolgenti, i momenti salienti dell’azione, si ripercorre la vicenda del re deforme Riccardo III, dalla sua nascita, che suscita terrore persino nei genitori, all’amore non corrisposto per Lady Anna, dal rapporto conflittuale con la madre, fino alla sconfitta nella battaglia del campo di Bosworth. La drammaturgia viene ricostruita attraverso la riscrittura dei drammi storici shakespeariani che raccontano la Guerra delle Due Rose e che precedono direttamente il Riccardo III. L’originalità e l’efficacia dell’allestimento dipendono da Lorenzo Palla: in un moderno abito da sera, entra ed esce dal dramma, è narratore (dei principali snodi della tragedia), attore che caratterizza tutti i personaggi con pochi e rapidi tratti, recitando con intensità celebri battute, fulcro della tragedia, si prende anche il tempo per spiegare le tecniche del teatro elisabettiano, che voleva il pubblico partecipe, opportunamente adattate ai nostri giorni.
E ai nostri giorni infatti si rivolge la tragedia, privata dei riferimenti dell’epoca storica, resa universale da un’ambientazione da futuro post-apocalittico su cui campeggia, alla fine, uno spaventoso pupazzo che si gonfia alle spalle di Riccardo III a indicare la sua mostruosità.