dal: 26-04-2017 al: 07-05-2017
Terminato
Via Tertulliano, 68, Milano
Tel: 02 4947 2369
Orari:

Da mercoledì a sabato ore 21.
Domenica ore 16.30 (maggio e giugno ore 20.30)

Prezzi: 10 < 16 €

Calcola percorso

SCHEDA SPETTACOLO: PSYCHEDELIC MACBETH

Stagione 2016-2017
Di Antonello Antinolfi, da Shakespeare, Francesco Leschiera e Giulia Pes
Regia di Francesco Leschiera
Cast Alessandro Macchi, Andrea Magnelli, Jacopo Pagliari e Sonia Burgarello
Una produzione Teatro Del Simposio
Recensione di: Fausto Malcovati Voto 0

Antonello Antinolfi, Giulia Pes, Francesco Leschiera: un trio collaudato. Bello era il loro recente Il ring dell’inferno, interessante questa riduzione della tragedia shakespeariana. Psychedelic Macbeth, già. Un Macbeth al bar, durante una festa, tra musiche manovrate da un abile dj (Alessandro Magnelli) che ogni tanto partecipa all’azione, impossessandosi, per esempio, delle voci delle streghe. Un Macbeth ridotto all’osso: tre personaggi. Lui, lei e Banquo. Luci psichedeliche, appunto, fumi, nebbie, proiezioni. Ma Shakespeare c’è. Leschiera, regista oltre che drammaturgo, ha molto tagliato ma ha ben rispettato quel che ha scelto di lasciare. Ci sono le streghe, cupe voci dilatate dai microfoni, c’è la lettera che innesca gli omicidi, c’è Duncan e il suo assassinio, c’è il pugnale che balena davanti agli occhi di Macbeth, c’è il banchetto con le allucinazioni, c’è la follia della Lady e la foresta di Dirman che si muove. C’è lo stupendo monologo finale, “La vita non è che un’ombra che cammina, un guitto che si agita sulla scena del mondo, una favola raccontata da un idiota, piena di rumore e di furore, che non significa nulla”. Jacopo Pagliari è Macbeth: si sdoppia, ha due facce. L’uomo che conquista il potere con tutti i mezzi, sicuro, arrogante uomo del sottosuolo, che si aggroviglia negli spasimi di una coscienza dilaniata. Usa, nel secondo caso, una gestualità contorta, che denuncia gli spasmi di un’angoscia che lo devasta. Sonia Burgarello è Lady, Alessandro Macchi Banquo: entrambi seguono bene la linea registica, dove Shakespeare s’incontra e si confronta con gli uomini di oggi.