Sala Shakespeare: MAR-SAB: 20:30 / DOM: 16:30
Sala Fassbinder*: MAR-SAB: 21:00 / DOM: 16:00
Sala Bausch: MAR-SAB: 19:30 / DOM: 15:30
*Sala soggetta a cambio d’orari.
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SCHEDA SPETTACOLO: Mai morti

Uno spettro si aggira per l’Europa: lo spettro della destra eversiva, allergica ad ogni democrazia. Questo è il monito dello spettacolo Mai Morti, ideato e diretto da Renato Sarti, ovvero l’assolo di un “super uomo” piccolo borghese (l’angry man Bebo Storti) che da ex volontario della Decima Mas percorre su e giù le pagine più nere della nostra storia: da piazza Fontana ai fatti del G8 passando dal genocidio colonialista degli anni ’30 alle torture della Repubblica di Salò.
Un pamphlet, un j’accuse storico e meta-storico, diventa teatro, la cronaca si fa verbo scenico, Paolini docet. La banalità del male vive in una stanza essenziale (un letto, un tavolo, poche sedie e uno schermo per i contributi video) di un nostalgico pervaso da una volontà di (im)potenza. Nei numerosi tableaux vivant da seduto e nella sua sofferta paralisi politica ricorda destrorsi pruriti bellici. Enumerando con ragionieristica precisione i massacri etiopi e le “giornate di Sodoma” dei repubblichini sembra intonare con mozartiana e surreale leggerezza “madamina il catalogo è questo…”
Bebo Storti lombrosianamente incarna alla perfezione il personaggio. I suoi fonemi e ringhianti sono il piatto forte di una recitazione tesa che scorre e scatta con un secco “clac-clac”come il carrello della sua pistola. Il suo fregolismo dialettal-fonetico è il piacevole imprinting dei suoi trascorsi cabarettistici. Un’ora di teatro della memoria per ricordarci che i cultori del paint it black politico non sono morti.