note di presentazione

Mai Generation, ultima produzione targata Òyes debutta in anteprima nazionale al Centro PIME questo 21 giugno. Un tema caro alla compagnia quello delle generazioni a confronto che, tanto nelle riscritture cechoviane quanto nelle drammaturgie originali, mette in campo problematiche esistenziali strettamente legate al rapporto inter-generazionale.

Lo spettacolo ha come protagonisti un gruppo di ragazzi all’interno di una scuola occupata, l’immaginazione degli studenti diventa potere, azione. L’evento si svolge cose fra passato e presente che si confondono continuamente per mezzo di sovrapposizioni temporali.
Si passa così da quello spirito che animò i movimenti studenteschi sessantottini alla contemporaneità caratterizzata da una sorta di frenesia isterica, alla ricerca di continue forme di espressione e vie di fuga alternative. Mai generation cerca di fare i conti con urgenze sociali e culturali vecchie e nuove in un lavoro che vuole dar voce ai giovani di ieri e a quelli di oggi, che in comune hanno il fatto di non essere compresi.

“Un incontro che potrebbe sembrare impossibile e lontano, ma che parla la comune lingua della giovinezza e della ribellione. Mai Generation è un urlo che non vuole essere soffocato, è una canzone di protesta di una generazione che non c’è più e di una che non c’è ancora stata, ma che, disperatamente, ostinatamente, cerca di esistere.”