note di presentazione

Un noir violento tratto dalla sceneggiatura di Pier Paolo Pasolini La Nebbiosa.
Nel 1959 viene commissionato al regista un film che parlasse di Milano, come aveva saputo fare per i Ragazzi di vita. A Milano ci sono i Teddy Boy che, come i Ragazzi di vita, cercano di sopravvivere, galleggiano tra i cantieri di una città in ricostruzione senza un obiettivo vero. Il film non si farà mai per problemi produttivi, ma resta la sceneggiatura de La Nebbiosa che a teatro prende vita su note rock & roll grazie all’intuizione di Paolo Trotti (regista) e Stefano Annoni (interprete). Espressione del disagio giovanile degli anni Sessanta i Teddy Boy di Pasolini non sono proprio “la mala”, ma i suoi eredi. Inseguono una bella vita che non arriverà mai: rubano, picchiano, amano, frequentano i night club. Luogo da cui ha inizio lo spettacolo frammentato in episodi, come è frammentata Milano e il suo hinterland. E la corsa diventa il filo portante: correre per non fermarsi mai e cercare una via d’uscita pur senza sapere dove andare. La batteria suonata dal vivo da Diego Paul Galtieri scandisce il tempo di una Milano scomparsa, la Nebbiosa, eppure non così lontana da chi la abita oggi.