dal: 04-10-2019 al: 17-12-2019
Terminato
Via Gaudenzio Ferrari, 11, 20123 Milano
Tel: 02 832 3156
Orari:

Lunedì, giovedì, venerdì h. 21.00 (riposo martedì).

Mercoledì, sabato h. 19.30.

Domenica h. 17.00.

Prezzi: 9 < 18 €

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SCHEDA SPETTACOLO: L’indifferenza

Stagione 2019 -2020
Di Pablo Solari
Regia di Pablo Solari
Cast Luca Mammoli, Valeria Perdonò e Woody Neri
Una produzione Centro Teatrale MaMiMò e Teatro I
Recensione di: Diego Vincenti Voto 3

Quando il passato bussa alla porta. L’indifferenza, scritto e diretto da Pablo Solari con Luca Mammoli, Woody Neri e Valeria Perdonò in scena a Teatro i fino al 17 dicembre

Che fastidio se il passato ti bussa alla porta. Figurarsi se è nero (nerissimo). Qualcosa che apparentemente non ha più nulla a che fare con te, di cui ti vergogni e che hai cercato di seppellire, gonfio di cicatrici, da qualche parte in fondo alla tua coscienza.
Ti viene il vomito solo a pensarci. E pazienza che si era soldati. Come il Franco di Luca Mammoli. Che una mattina, mentre legge il giornale, sente suonare all’ingresso: ecco il suo passato, nei fastidiosissimi panni di un ottimo Woody Neri.
Che vuole? Che fare? E come gestire il tutto di fronte alla fidanzata (Valeria Perdonò)?
Lavoro denso, inusuale. Di dialoghi e di ritmo. Dal sapore spiccatamente cinematografico. Dove il materiale drammaturgico straborda per abbondanza di spunti e di rimandi.
Sembra quasi che si abbia timore ad approfondire alcune intuizioni (la riflessione sul male e sulle conseguenze delle nostre azioni è molto alta), come se la parola fosse sì importante, ma comunque secondaria all’equilibrio complessivo. Al ritmo. Dettaglio che in futuro forse vale la pena tenere in considerazione. Ma per il resto la regia di Pablo Solari è un thriller metafisico ottimamente scritto, dal chiaro segno autoriale, intelligente nella misura con cui gestisce personaggi e spazio scenico. Una di quelle piccole/grandi produzioni che portano in scena qualità e pensiero. Meriterebbe ampia circuitazione.
Molto convincente il cast, che offre quella rara sensazione di quando ti trovi di fronte a qualcuno che ha sposato appieno un progetto. Glaciale l’alestimento. Orizzonte livido e allucinato che accoglie spigoloso questo mondo interiore ma tangibilissimo, nichilista per mancanza di alternative. Verso un finale ambiguo e lynchiano. Che Bob è dentro di noi. Basta guardarsi bene allo specchio. Mica l’ammazzi.