Note di presentazione

Gli uccelli, commedia senza tempo di Aristofane prende vita sul palcoscenico del Teatro Tieffe Menotti per la regia di Emilio Russo. La storia è quella di Pisètero ed Evèlpide che, disgustati dalla situazione politico-sociale di Atene, decidono di lasciare la città per cercarne un’altra dove poter vivere in pace. Si recano dunque da Úpupa, il re di Tracia Tereo trasformato in uccello dagli dei a cui propongono di fondare insieme agli uccelli una nuova città nel cielo che si chiami Nubicuculìa. La fondazione di questa città muta i rapporti fra uomini e uccelli che diventano delle nuove divinità che si vanno a sostituire a quelle tradizionali a cui gli abitanti di Nubicuculia hanno dichiarato guerra. Aristofane dipinge la realizzazione di un’utopia che vede sconfitto il potere crudele delle divinità a il coronamento del sogno di Evèlpide e Pisetero che verrà nominato come successore di Zeus.