dal: 20-03-2017 al: 26-03-2017
Terminato
Corso Buenos Aires, 33, 20124 Milano
Tel: 02 0066 0606
Orari:

Sala Shakespeare: MAR-SAB: 20:30 / DOM: 16:30
Sala Fassbinder*: MAR-SAB: 21:00 / DOM: 16:00
Sala Bausch: MAR-SAB: 19:30 / DOM: 15:30

*Sala soggetta a cambio d’orari.

 

 

Prezzi: 13,50 < 33 €

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SCHEDA SPETTACOLO: GEPPETTO E GEPPETTO

Stagione 2016-2017
Di Tindaro Granata
Regia di Tindaro Granata
Cast Alessia Bellotto, Angelo Di Genio, Carlo Guasconi, Lucia Rea, Paolo Li Volsi, Roberta Rosignoli e Tindaro Granata
Una produzione Festival Delle Colline Torinesi, Proxima Res e Teatro Stabile Di Genova
Recensione di: Roberto Canziani Voto 4

Se non ne parliamo oggi, quando? Unioni civili, coppie arcobaleno, step child adoption hanno riempito pagine e siti qualche mese fa. È un bene che in quel calore di opinioni, stralci legislativi, deliri di “lesa natura”, anche il teatro abbia detto la sua, così da non perdere aderenza al tempo e al reale. È bello che ad averlo fatto sia Tindaro Granata, campione di un teatro leggibile e immediato (prima con Antropolaroid, poi con Invidiatemi come io ho invidiato voi). A cui la spontaneità dell’attore- autore aggiunge un tratto di vero e di genuino. Boccata d’aria in un teatro drogato dai codici dei linguaggi. Geppetto e Geppetto sono due papà e, come nella favola di Collodi, “danno vita” al proprio bambino. Agenzie internazionali di maternità surrogata, cucine familiari con mamme e parenti, aule di scuola, trovano tutte spazio nel comodo tavolone al centro della scena, di volta in volta l’una o l’altra. Così come nei dialoghi fra i personaggi e negli inserti registrati, taluni dal Family Day appena trascorso, trova voce la diversità di giudizi, opinioni, paure che l’argomento mette in campo. Non vuole convincerci, Tindaro Granata. Vuole indagare la complessità di situazioni nuove, per la legislazione italiana, per il comune sentire. E vuole farci toccare più con cuore che con mano i dubbi del ruolo genitoriale, soprattutto la complessità degli affetti, in questo tempo che ridefinisce i valori. Tempo al quale non siamo tutti pronti. I due papà sono innamorati e decisi, le mamme apprensive, le maestrine saccenti. La vicenda dei due Geppetti sollecita corde emotive e il mélo è in agguato, se uno dei due papà a un certo punto muore e il bambino, diventato adolescente, ricusa quella famiglia particolare ed entra a gamba tesa nella questione della step child adoption. Ma è proprio nel riuscire a commuoverci che il lavoro scenico d’insieme intacca dal basso i pregiudizi e le prese di posizione. Finché lo capisce anche chi si crede più avanzato e più disincantato: che è sempre e solo questione d’amore.