dal: 30-10-2018 al: 18-11-2018
Terminato
Corso Buenos Aires, 33, 20124 Milano
Tel: 02 0066 0606
Orari:

Sala Shakespeare: MAR-SAB: 20:30 / DOM: 16:30
Sala Fassbinder*: MAR-SAB: 21:00 / DOM: 16:00
Sala Bausch: MAR-SAB: 19:30 / DOM: 15:30

*Sala soggetta a cambio d’orari.

 

 

Prezzi: 13,50 < 33 €

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SCHEDA SPETTACOLO: FUGA IN CITTÀ SOTTO LA LUNA

Stagione 2018 -2019
Di da Favola di Tommaso Landolfi e da Il lupo mannaro di Boris Vian
Regia di Cristina Crippa
Cast Cristina Crippa e Gabriele Calindri
Una produzione Teatro Dell’Elfo
Recensione di: Albarosa Camaldo Voto 0

Unendo due storie, Favola di Tommaso Landolfi eIl lupo mannaro di Boris Vian, che parlano di animali che osservano il mondo degli uomini e che esprimo sentimenti umanissimi, Cristina Crippa e Gabriele Calindri danno vita con poesia ai pensieri e alle azioni dei protagonisti della produzione Fuga in città sotto la luna,  rispettivamente ad una anziana cagna che racconta ai suoi cuccioli la storia della sua vita avventurosa e ad un lupo buono che, morso da un uomo cattivo, si trasforma in uomo e va alla scoperta di Parigi.

Tutto lo spettacolo viene condotto dal punto di vista degli animali che osservano con ironia e, a volte, distacco il mondo dei padroni che si comportano in modo per loro spesso anomalo. Calindri mostra come anche in questo caso i ruoli si invertono quando diviene la vittima di un uomo rabbioso e prepotente che lo morde così da consentirgli però di diventare uomo, grazie a una sorta di incantesimo in una notte di plenilunio, così da vivere la Parigi degli uomini per poi riprendere le sue sembianze. L’attenta regia della Crippa interseca le due storie così da farle apparire due facce di uno stesso racconto in cui la prospettiva è capovolta e per una volta sono gli animali a guardare gli umani dall’alto in basso in alto!

Efficace il trucco, i costumi e l movenze degli attori che fanno dimenticare la loro natura umana per condurre gli spettatori in una favola senza tempo ma adatta a tutte le età, in particolare agli adulti.

La recensione è stata pubblicata sul numero 3 del 2017 della rivista Hystrio