(salvo diversa indicazione)
Sala Teatro Litta
lunedì riposo
martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato ore 20:30
domenica ore 16:30
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SCHEDA SPETTACOLO: IL FU MATTIA PASCAL
Note di presentazione
– Ma voi, insomma, si può sapere chi siete?
– Ma che! Nessuno mi riconosceva, perché nessuno pensava più a me. Non destavo neppure curiosità, la minima sorpresa… E io che m’ero immaginato uno scoppio, uno scompiglio, appena mi fossi mostrato per le vie! Nel disinganno profondo, provai un avvilimento, un dispetto, un’amarezza che non saprei ridire; e il dispetto e l’avvilimento mi trattenevano dallo stuzzicar l’attenzione di coloro che io, dal canto mio, riconoscevo bene: sfido! dopo due anni… Ah, che vuol dir morire! Nessuno, nessuno si ricordava più di me, come se non fossi mai esistito…
Il Fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello è storia nota: un uomo cambia identità, diventa un altro. Il tema della seconda possibilità, tanto caro ai tempi dell’autore siciliano quanto urgente nel nostro quotidiano è messo in scena in un adattamento di Alberto Oliva e Mino Manni, che intrecciano il testo teatrale con l’esigenza odierna del racconto digitale delle nostre vite, la second life, quella dei social network, la costruzione di un personaggio diverso da noi stessi, una vita parallela narrata sempre più per immagini. Quanto c’è di vero?