dal: 01-03-2018 al: 11-03-2018
Terminato
Viale dell'Innovazione, 20, 20125 Milano
Tel: 02 6411 42200
Orari:

MARTEDÌ ORE 21:00
MERCOLEDÌ ORE 21:00
GIOVEDÌ ORE 21:00
VENERDÌ ORE 21:00
SABATO ORE 21:00
DOMENICA ORE 16:00

Prezzi: 30 < 70 €

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SCHEDA SPETTACOLO: Father And Son

Stagione 2014-2015
Di Michele Serra
Regia di Giorgio Gallione
Cast Claudio Bisio
Una produzione Teatro Dell'Archivolto
Recensione di: Laura Santini Voto 2.5

Piovono pietre e spuntano fiori in Father and son di Giorgio Gallione. Percorrendo il palco con una certa irrequietezza, Claudio Bisio entra con fatica nel personaggio del padre che Michele Serra ha costruito nel suo ultimo romanzo Gli sdraiati, tentativo di raccontare una generazione, gli attuali adolescenti, capace di interagire con più dispositivi tecnologici simultaneamente, ma apparentemente assente dal mondo, che osserva con un approccio molto diverso da quello dei padri (da “sdraiato”, appunto).

In scena l’assenza del figlio è in parte compensata da un tema musicale ricorrente, in una struttura a episodi, piuttosto aderente al libro, come si trattasse di sketch legati dai personaggi ma non dalla regia (Giorgio Gallione). Costruito come un soliloquio che non ha nessuna intenzione di trasformarsi in un tentativo di dialogo, il testo resta quasi “afono” persino nella versione teatrale, tanto è chiuso su se stesso. L’intento autoironico che attraversa il libro non emerge nello spettacolo e finisce per essere espediente narrativo più che onesta chiave di lettura, un modo per non scadere in facili moralismi ma che, restando abbozzato, finisce per non adempiere la sua funzione. Quello che sulla pagina scritta è reso con variazioni tipografiche – corsivo, grassetto, maiuscolo – in scena diventa un’occasione per ricordare la natura interdisciplinare del teatro e la duttilità di un interprete che può saltare da un personaggio all’altro a ogni frase, con l’agilità vocale e mimica di un ginnasta. Un figlio che guarda la tv, ascolta la musica con le cuffiette, messaggia con il telefonino e studia chimica viene reso con la campionatura di un Bisio che si presta a interpretare, con gli opportuni toni, ogni stralcio di questo ascolto su più canali e argomenti nella testa dello “sdraiato”.

Claudio Bisio cerca il suo pubblico e, proprio su una mancata comicità del testo, svela l’inquietudine da showman. L’applauso che arriva su una piroetta e un olé improvvisati, slega i lacci di un interprete troppo proteso verso la platea. Su una serie di episodi che creano immediata empatia nel pubblico – per esempio l’ora di ricevimento degli insegnanti a scuola, oppure gli accenni ai tentativi per una nuova legge elettorale – il ritmo dello spettacolo si rinsalda fino al climax che si consuma intorno alla natura multitasking dello “sdraiato”.