dal: 22-10-2017 al: 25-10-2017
Terminato
via Savona, 10, 20144, Milano
Tel: 02 8323126
Orari:

Lunedì-Sabato: ore 21.00
Domenica: ore 16:00

Prezzi: 10 < 21 €

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SCHEDA SPETTACOLO: DISSOLVENZE INCROCIATE

Stagione 2017-2018
Di adattamento Claudio Marconi e da Harold Pinter
Regia di Claudio Marconi
Cast Daniele Santisi, Marika Pensa, Omar Nedjari e Sergio Longo
Una produzione ARCUS MILANO - Università degli Studi di Milano
Voto 0

Note di presentazione

Dalle note di regia di Claudio Marconi:

“Com’è noto ci sono scrittori che sanno davvero descrivere la vita, altri che senza descriverla ce la raccontano, altri ancora sono scrittori dell’istante, del frammento isolato del nostro inquieto e approssimativo procedere nell’esistenza. Uno di questi ultimi grandi fotografi-scrittori è Harold Pinter che si è attardato, nelle sue istantanee, a fissare una realtà resa surreale dall’estrapolazione illogica dal contesto di riferimento. Un’umanità scossa che vaga attraverso discorsi sospesi spesso non destinati a concludersi, ma solo a dissolversi insieme ai sogni, alle emozioni, alle tensioni che li hanno generati. Queste strane dissolvenze incrociate sono qui inanellate come piccole perle con la stessa meticolosa incoerenza con cui Pinter ha scattato negli anni le sue istantanee, archiviandole sotto forma di radiodrammi, short stories, fino a farle catalogare (dagli altri) addirittura come atti unici. In questa preziosa collezione troviamo una coppia che tenta goffamente di ritrovarsi attraverso ricordi comuni che non collimano più (Night), un tizio in cerca di lavoro ad un colloquio che prende grotteschi percorsi aggressivi (Il candidato), un’imprevista quanto comica rivolta operaia (Guai in fabbrica), un centralino dei taxi ed un tassista, parcheggiato nel nulla, che tentano di scappare dalla frustrazione (Victoria Station), una vagabonda impertinente che alla fermata ha trovato il modo di dialogare monologando (Fermata facoltativa), dialoghi rubati tra due che dibattono animatamente su un terzo che porta a tracolla un cartellone pubblicitario o tra improbabili cospiratori che paventano feroci colpi di stato davanti ad una birra (Questo è il tuo guaio e Precisi), l’addio svagato tra due amanti dell’upper class che tornano ai propri intangibili e rispettabili alvei familiari (Tradimenti – scena terza). Imperscrutabili incroci di voci che si dissolvono nel non-sense dell’istante che ci sfugge.”