dal: 06-03-2018 al: 06-03-2018
Terminato
Corso Buenos Aires, 33, 20124 Milano
Tel: 02 0066 0606
Orari:

Sala Shakespeare: MAR-SAB: 20:30 / DOM: 16:30
Sala Fassbinder*: MAR-SAB: 21:00 / DOM: 16:00
Sala Bausch: MAR-SAB: 19:30 / DOM: 15:30

*Sala soggetta a cambio d’orari.

 

 

Prezzi: 13,50 < 33 €

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SCHEDA SPETTACOLO: DIARIO DI PROVINCIA

Stagione 2017-2018
Di Oscar De Summa
Regia di Oscar De Summa
Cast Oscar De Summa
Una produzione La Corte Ospitale
Recensione di: Claudia Cannella Voto 3

In Diario di Provincia la vita a Erchie, paesino in provincia di Brindisi, è sprofondata nella noia, nel ritmo lento, nella vaghezza di giorni che sono uno la fotocopia dell’altro. I suoi abitanti passano il tempo al bar, a sbirciare le donne, dal barbiere, immersi in rituali quotidiani sempre identici a se stessi. C’è il gestore del chiosco, inevitabile punto di ritrovo della popolazione maschile, i tre stralunati vigili del paese, il parrucchiere per uomo dispensatore di rare perle di saggezza e di look improbabili, lo scemo del villaggio che non regge l’alcol e tanti altri.

Ce li racconta Oscar De Summa, che da Erchie proviene ma vive a Bologna. Ha poco più di trent’anni, ma questo mondo, che sembra (e forse è) arcaico come i paesaggi bruciati in cui è collocato, De Summa lo ha realmente conosciuto e vissuto. E, per raccontarlo, si è messo in gioco in prima persona, senza neanche cambiare il nome del protagonista.

È un po’ lui il protagonista, prima ragazzino, poi adolescente e infine giovane che, per evitare l’asfissia esistenziale di quella vita, cerca strade di ribellione. Si improvvisa in assurdi lavoretti, diventa punk con tanto di cresta e anfibi, poi prende una deriva da balordo, ruba auto per sfizio con tre amici, finché non pesta i calli alla Sacra Corona Unita e uno dei tre finisce male.

Ed è proprio in questa seconda parte che viene fuori la vena drammaturgica più interessante di questo giovane narratore. Quando cioè abbandona il pur gustoso, ma non originalissimo, bozzettismo di paese per andare a indagare il cortocircuito che si crea quando dal paese si vuole uscire, romperne ritmo e abitudini, rischiando in proprio, magari ingenuamente, anche la vita.

Quanto al De Summa attore, è certo da tenere d’occhio per duttilità, arguzia e non poco carisma nel dar vita, lui solo, alla variegata umanità del suo paese natìo.