dal: 11-12-2018 al: 01-01-2019
Terminato
Via Alessandro Manzoni, 42, 20121 Milano
Tel: 02 763 6901
Orari:

Martedì – sabato: ore 20.45
Domenica: ore 15.30

Prezzi: 20 < 34 €

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SCHEDA SPETTACOLO: CON TUTTO IL CUORE

Stagione 2018 -2019
Di Vincenzo Salemme
Regia di Vincenzo Salemme
Cast Antonio Guerriero, DAVIDE MAROTTA, Domenico Arian, Giovanni Ribo’, Mirea Flavia Stellato, Sergio D'Auria, Teresa Del Vecchio, Vincenzo Borrino e Vincenzo Salemme
Una produzione DIANA OR.I.S.
Recensione di: Albarosa Camaldo Voto 3

Come abitualmente accade negli spettacoli di Vincenzo Salemme, il protagonista è un uomo mite e spesso vittima di moglie e figli invadenti, che, a sua insaputa, viene coinvolto in eventi più grandi di lui. Nella nuova divertentissima commedia Con tutto il cuore, Salemme è Ottavio Camaldoli, un professore di lettere classiche che ha subito un trapianto ottenendo il cuore di un camorrista che tagliava barba e capello alle vittime così da essere chiamato “il barbiere”. Da questo fatto si mette in moto il maccanismo tragicomico del testo: la madre e il fratello gemello del donatore che hanno favorito il trapianto (alla ricerca di un “fesso”) vogliono che lui lo vendichi, uccidendo il rivale. Ed ecco sfilare nella casa di Ottavio-Salemme, appena dimesso dall’ospedale una galleria di personaggi caratterizzati dalla bravura degli attori: una grintosa e incalzante madre camorrista (interpretata da una bravissima Antonella Cioli), la badante indiana del caratterista Vincenzo Borrino, che si rivela essere un napoletano travestito per trovare lavoro, l’ex moglie avida di denaro e il nuovo compagno, la figlia che non vuole prendersi cura di lui e l’infermiere, abilissima spalla per Salemme, involontariamente coinvolto nelle trame dei malviventi. Giochi di parole, nonsense, equivoci, improvvisazioni nate anche da battute estemporanee, caratterizzano l’arte di Salemme, instancabile inventore di trame e di battute a raffica che non danno tregua agli spettatori. E non manca mai un momento di riflessione, come in questo caso, in cui alla fine Ottavio, suo malgrado, capisce che è meglio seguire le indicazioni dei camorristi e diventare il nuovo e rispettabilissimo capo, il nuovo “barbiere” in giacca gialla e su un trono d’oro.