dal: 21-04-2015 al: 24-04-2015
Terminato
Via Rovello, 2, Milano
Tel: 848 800 304
Orari:

Salvo diversa indicazione, gli orari degli spettacoli al Piccolo sono: martedì, giovedì e sabato, 19.30; mercoledì e venerdì 20.30; domenica 16.

Prezzi: 12 < 32 €

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SCHEDA SPETTACOLO: Cirino e Marilda non si può fare

Stagione 2014-2015
Di Anna Marchesini
Regia di Anna Marchesini
Cast Anna Marchesini e Trio Aire de Mar
Una produzione Marisa Srl
Recensione di: Claudia Cannella Voto 4

Non è mai stata “solo” una eccellente attrice, Anna Marchesini. Personalità poliedrica, da quindici anni abbondanti ormai ci ha abituato a incontrarla su più fronti: in scena, come attrice, regista e autrice, ma anche nell’editoria, autrice di romanzi, racconti e poesie. E proprio dalla sua ultima raccolta di racconti, Moscerine (Rizzoli), ne ha scelto uno, dalla natura molto teatrale, Cirino e Marilda non si può fare, con cui sta mietendo successi in tutti i teatri della penisola.

Con il carisma, che neanche una dolorosa malattia è riuscito a piegare, Anna, accompagnata dalle sonorità jazz del trio Aire de Mar, riempie la scena con la tenera e malinconica (ma anche ironica) storia del professor Cirino Pascarella, omino abituato più a sognare che a vivere, destinato a essere travolto da quella turbolenza di emozioni da cui ha sempre procurato di tenersi distante. Cirino vive in una non meglio identificata città portuale, nella Pensione Smeraldo gestita dall’incontenibile signora Olimpia, che vorrebbe rifilargli la figlia Marilda ormai quasi quarantenne, ma con scarsi risultati. A separare quei due mondi così lontani giusto la porta della stanza 12, dove si rifugia il professore, un uomo arreso allo scorrere di giornate tutte uguali, finché una sera, guardando da una finestra, scorge qualcuno che riaccenderà in lui desideri, vitalità e passioni che credeva ormai perduti.

Elegantissima, seduta a leggio, la Marchesini interpreta tutti i personaggi, passando da momenti puramente narrativi a dialoghi veri e propri con una raffinatezza di toni e di sfumature che trascolorano senza soluzione di continuità dal comico al tragico, arrivando a sfiorare la farsa. Merito anche di una scrittura sorprendente, per grazia, humor e intelligenza, che a tratti ricorda quella della grande Franca Valeri. Alla fine standing ovation del pubblico, divertito e commosso, che rende omaggio non solo alla straordinaria attrice e autrice, ma anche alla donna coraggiosa e amatissima.