dal: 01-12-2018 al: 02-12-2018
Terminato
Via Pier Lombardo, 14, 20135 Milano
Tel: 02 599951

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SCHEDA SPETTACOLO: Benvenuto umano

Stagione 2018 -2019
Di Angelo Pedroni
Regia di Francesca Pennini
Cast Andrea Brunetto, Angelo Pedroni. Francesca Pennini, Carmine Parise, Simone Arganini e Stefano Sardi
Una produzione CollettivO CineticO
Recensione di: Roberto Rizzente Voto 2

Indagare le “eterotopie” in diversi formati: questo, in sintesi, è il senso dichiarato o, l’architettura coreografica con la quale, dieci anni fa, CollettivO CineticO ha affermato la propria presenza nel panorama nazionale. Di quel polittico, Benvenuto umano è il necessario corollario, per la struttura aperta, policentrica: più di una disciplina è chiamata qui a convegno, dilatando la forma danza, in nome di un radicale sperimentalismo. Così la medicina tradizionale cinese, la grafica giapponese, gli studi di anatomia e di astrologia, la lotta greco-romana, la scultorea classica e, infine, il circo, per l’attrezzistica, l’acrobatica, la clownerie. Non c’è, nello spettacolo, un’ipotesi fondante, non un pensiero unico, nessuna pretesa di verità: di fronte alla crisi delle idee, ciò che resta è nient’altro che il corpo. Si diverte, allora, la Pennini a decomporre i movimenti dei performer e a riproporli, straniati e necessariamente antinomici: saranno gli spettatori a ricostruirli in una frase di senso compiuto. Benvenuto umano è, allora, la quintessenza di un metodo. Sancisce quanto è stato fatto – magari in maniera imperfetta, per l’apporto multiplo di più autori-performer – ma nemmeno aggiunge nulla di nuovo, eccetto che per il circo. Eppure mostra, una volta di più, il grado di originalità raggiunto da questa compagnia. Abile a recepire istanze diverse e a riproporle in una forma insieme densa di bellezza e spessore filosofico, senza neppure imbracciare quella linea concettuale che delle volte ne ha circoscritto la fruizione, e che qui invece si stempera in una sequela di scene divertente e divertita. Che si lascia ammirare, pur senza toccare le corde dell’emotività.