dal: 26-04-2018 al: 29-04-2018
Terminato
Via Pier Lombardo, 14, 20135 Milano
Tel: 02 599951

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SCHEDA SPETTACOLO: AUTOBIOGRAFIA EROTICA

Stagione 2017-2018
Di Domenico Starnone
Regia di Andrea De Rosa
Cast con Vanessa Scalera e Pier Giorgio Bellocchio
Una produzione Silvio Orlando per Cardellino srl
Recensione di: Stefania Maraucci Voto 0

Un tavolo rettangolare e due sedie sistemate agli estremi opposti sono gli essenziali elementi della stanza che accoglie il secondo appuntamento di Aristide e Mariella, un uomo e una donna che vent’anni prima, in occasione del loro primo e unico incontro, hanno consumato un rapido e furtivo rapporto sessuale.

A distanza di tanto tempo, è stata Mariella a rifarsi viva, via mail, con Aristide che neppure si ricorda bene di lei, ma non per questo meno invogliato da eccitanti fantasie erotiche ad accettare il rendez-vous a casa sua. Ed è Mariella, dunque, a dare inizio e a condurre un gioco che consiste nel ricostruire minuziosamente e con un linguaggio crudo e diretto quel loro unico e lontano incontro: «Cosa è accaduto allora? La realizzazione di un puro, irresponsabile desiderio sessuale? Se è così – dice – perché parlarne con il linguaggio dolce dell’amore? Meglio l’oscenità».

Andrea De Rosa, mettendo in scena la bella riduzione teatrale che lo stesso Domenico Starnone ha realizzato a partire dal suo romanzo, Autobiografia erotica di Aristide Gambía, punta felicemente sulla dialettica tra il passato e il presente della coppia, sulla forza e sulla verità della parola straordinariamente materializzata in scena dai due bravissimi interpreti, Vanessa Scalera e Pier Giorgio Bellocchio: i loro toni, i gesti, i silenzi, leposture, le pauseperfettamente calibrati, accompagnano schermaglie verbali che poco a pocoricompongono, in una sorta di puzzle ironico e crudele, i due punti di vista su quel rapporto sessuale occasionale, fino all’inevitabile, ma non per questo meno inaspettata, resa dei conti conclusiva. Un finale che svela il reale e pesantissimo portato di tutta la vicenda, in qualche modo preannunciato da inquietanti lamenti provenienti da un’altra stanza della casa e indicativi della presenza di un’altra persona.
Uno spettacolo denso e intenso, che affronta tematiche erotiche in maniera per niente pruriginosa e voyeuristica, rendendole piuttosto spia allarmante d’un disagio relazionale riconducibile al nostro tempo, ma soprattutto capace di mostrare in maniera nient’affatto banale quanto possano essere distanti fra loro la natura maschile e quella femminile e quanto possa essere esasperata, anziché colmata con il sesso, come si potrebbe pensare, questa distanza.