dal: 17-10-2017 al: 22-10-2017
Terminato
via Ulisse Dini 7, 20142 Milano
Tel: 02 36503740
Orari:

Martedì-sabato ore 20:45

Domenica ore 17:00
Lunedì riposo

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SCHEDA SPETTACOLO: ATTI DI GUERRA

Stagione 2017-2018
Di dalla trilogia The war plays di Edward Bond e traduzione Margaret Rose e Salvatore Cabras
Regia di Salvino Raco
Cast Agnese Troccoli, Alessandro Betta, Matteo Ferrante, Sara Sacchi e Valentina Zanolin
Una produzione con il sostegno di Fondazione Cariplo, in collaborazione con Margaret Rose dell’Università degli Studi di Milano e PACTA . dei Teatri e Laboratory Experiences
Voto 0

Note di presentazione

PRIMA ASSOLUTA

La trilogia Atti di Guerra di Edward Bond (Rosso Nero e Ignorante, I Padroni delle Lattine e La Grande Pace). Drammaturgo, poeta, sceneggiatore e regista teatrale, è autore di più di cinquanta opere rappresentate in tutto il mondo. La sua produzione si distingue per l’analisi delle deformazioni della società contemporanea e per la narrazione di ogni forma di potere e delle compressioni che esso produce. La trilogia è stata scritta a Casteldaccia in Sicilia con gli studenti dell’Università di Palermo nel1983. In essa si affronta il tema del nucleare e della violenza: la storia visionaria di un mondo devastato, reso desertico dalle guerre e inabitabile dalle carestie e da un passato susseguirsi di esplosioni atomiche, in preda a eserciti totalitari che tolgono ai pochi cittadini rimasti ogni libertà.

“In questa prima fase di studio – spiega il regista Salvino Raco – saranno presentate alcune delle grandi scene della trilogia con lo scopo di restituire al testo il senso più profondo. Il linguaggio emozionante e poetico di Bond sollecita in maniera forte il pensiero dello spettatore e lo induce, da un lato, ad agire per evitare il pericolo delle catastrofi e, dall’altro, alla comprensione dell’origine della violenza. Lo studio ha anche come obiettivo importante quello di coinvolgere e sensibilizzare il pubblico di tutte le generazioni a riflettere sulla storia attuale e sul fatto che la crisi che stiamo vivendo – guerre, conflitti, cambiamento climatico, flussi migratori – puó essere trasformata in atti di riconciliazione con l’altro e che il cambiamento può avvenire se cominciamo a rispettare noi stessi e l’ambiente”