dal: 10-12-2015 al: 20-12-2015
Terminato
Corso Buenos Aires, 33, 20124 Milano
Tel: 02 0066 0606
Orari:

Sala Shakespeare: MAR-SAB: 20:30 / DOM: 16:30
Sala Fassbinder*: MAR-SAB: 21:00 / DOM: 16:00
Sala Bausch: MAR-SAB: 19:30 / DOM: 15:30

*Sala soggetta a cambio d’orari.

 

 

Prezzi: 13,50 < 33 €

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SCHEDA SPETTACOLO: AMORE E ANARCHIA

Stagione 2015-2016
Di Luigi Dadina e Laura Gambi
Regia di Luigi Dadina
Cast Luigi Dadina e Michela Marangoni
Una produzione Ravenna Teatro
Recensione di: Michele Pascarella Voto 3

Può una persona essere pienamente nel mondo e al contempo sparire? E un attore in scena? Il Teatro delle Albe pare voler rispondere a questi interrogativi con Amore e anarchia, spettacolo che narra di una coppia di combattivi anarchici nati a metà Ottocento (Maria Luisa Minguzzi e Francesco Pezzi) e da circa un secolo residenti, non visti, nella scuola di San Bartolo, vicino a Ravenna (luogo dove il lavoro ha debuttato).

Due figure dialogano. Raccontano. Cantano. Mugugnano. Si commuovono. Sembrano domandarsi, come direbbe Woody Allen, «se un ricordo è qualche cosa che abbiamo o che abbiamo perduto ». Sono due ossimori: vivi e fantasmatici, desideranti e rappacificati, vicini e discosti. Interagiscono in e con uno spazio elegantemente geometrico che dà volume alla loro sdoppiata condizione attraverso materici contrasti: buioluce, bianco-nero, pieno-vuoto. Fanno del “confondere” (nel senso etimologico di “versare un elemento nell’altro”) la cifra dello spettacolo. Nella semioscurità della minuscola sala affondata nella campagna ravennate viene in mente Il cielo sopra Berlino di Wim Wenders: là due umanissimi angeli, Damiel (Bruno Ganz) e Cassiel (Otto Sander), qui il co-fondatore del Teatro delle Albe Luigi Dadina e Michela Marangoni. Stanno in equilibrio, con destrezza, tra l’ineludibile “qui e ora” della (rap)presentazione e la condizione, propriamente surreale, nella quale ciò di cui resta traccia nella memoria non si sa se sia o meno un prodotto dell’immaginazione.

Non si pensi a fumosi concettualismi: Amore e anarchia è uno spettacolo di robusto teatro d’attore con un impianto tradizionalmente testocentrico e un copione costruito, anche con la consulenza degli studiosi Massimo Ortalli e Cristina Valenti, su basi storiche ben documentate. Dal punto di vista recitativo, Dadina aggiunge alla consueta rocciosità inedite sfumature di fragile morbidezza, mentre Marangoni dà prova di maturità, dopo un decennio di apprendistato alla bottega artigiana delle Albe: un lento, paziente allenamento alla sottrazione.