dal: 05-06-2017 al: 11-06-2017
Terminato
via Savona, 10, 20144, Milano
Tel: 02 8323126
Orari:

Lunedì-Sabato: ore 21.00
Domenica: ore 16:00

Prezzi: 10 < 21 €

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SCHEDA SPETTACOLO: ALFREDINO. L’Italia in fondo al pozzo

alfredinoBanfo-milano-in-scena
Stagione 2016-2017
Di Fabio Banfo
Regia di Serena Piazza
Cast Fabio Banfo
Una produzione Effetto Morgana
Recensione di: Arianna Lomolino Voto 3

Alfredino – L’Italia in fondo al pozzo di Fabio Banfo è un collage di momenti, attimi, avvenuti intorno a un fatto che determinò una svolta nella storia della tv italiana, e della sua percezione – appena prima del consolidarsi dirompente delle Tv private.
Banfo mostra come, nella vicenda del piccolo Alfredo Rampi, il già precario confine fra pubblico e privato si annulli, per lasciare posto a uno show (in)consapevole; qui una diretta estenuante, certa di testimoniare il successo eroico di uno sforzo collettivo risoltosi, però, in tragica sconfitta.

L’autore attore scrive e interpreta un testo denso, a tratti soffocante sì, ma suggestivo per l’attenta forza rievocativa. La volontà di dire tutto rischia di sapere di pedanteria, il tocco registico di Serena Piazza e l’interpretazione di Banfo si avvicinano arditi a questo pericolo, nell’elemento biografico e nella dedica deandreiana, per esempio, parentesi di uno spettacolo che si presenta d’indagine, e che non vuole vince per sentimentalismo. Il risultato rimane notevole, un’indagine, appunto, acuta su un capitolo di italianità – e sappiamo quanto l’audience sia diventato una stella polare, dalla Tv ai social – chi più ne ha più ne metta. Poco meno di dieci anni fa a Gravinia la storia è sembrata ripetersi: non c’era nessuno a salvare i due fratellini caduti nel pozzo, mentre li si cercava disperatamente la gogna mediatica era tutta concentrata sugli apparenti segreti dei genitori separati, non ci fu nessuno scoop, furono trovati venti mesi dopo.
Saturi di tragedie, siamo un pubblico ormai assuefatto, stizzito quasi, dalle notizie terribili che ci investono quotidianamente. Quello che Banfo e Piazza propongono è un ottimo spunto per riflettere sull’efficacia che il terrore mediatico può esercitare sulle masse di spettatori annoiati, e si tratta di una storia lunga. Uno spettacolo per niente semplice che stringe il cuore, raccontato con modestia, ma soprattutto con coraggio, per guardare, con occhi più grandi, un’Italia in fondo al pozzo.