IL LABORATORIO ESTIVO FIRMATO OYES, 3 week end dedicati al teatro: “SU” e “CON” L’ATTORE, curati e tenuti da Francesco Meola

SEMINARIO estivo OYES “SU” e “CON” L’ATTORE

https://www.facebook.com/events/510999202565289/

Programma

Primo Weekend: Il lavoro attorale
Venerdì 7 luglio / h 20:00 -23:00
Sabato 8 luglio / h 10:00 -18:00
Domenica 9 luglio / h 10:00 -18:00

– Training volto alla creazione di un gruppo di lavoro attraverso esercizi specifici da attore;
– Esercizi per allenare l’attenzione scenica (il soft focus), rimanendo aperti alla scena;
– Principio di azione e reazione;
– Lavoro individuale e di coppia sulla fiducia scenica;
– Introduzione del lavoro sul personaggio partendo dalla realtà esterna e dal corpo.

Secondo weekend: Dal corpo alla parola
Venerdì 14 luglio / h 20:00 -23:00
Sabato 15 luglio / h 10:00 -18:00
Domenica 16 luglio / h 10:00 -18:00

– Avvicinamento ai sensi e alle emozioni attraverso il corpo: esercizi selezionati dai metodi Stanislavskij, Michail Cechov e Strasberg;
– Approdo alla parola e alle prime improvvisazioni testuali;
– Sviluppo dell’immaginazione;
– Lavoro sul personaggio: gli obiettivi (il personaggio privato), le coperture (il personaggio pubblico);
– Analisi di un dialogo, al di là delle battute: le circostanze date, il sottotesto e gli eventi.

Terzo weekend: Conduci l’attore verso la scena
Venerdì 21 luglio / h 20:00 -23:00
Sabato 22 luglio / h 10:00 -18:00
Domenica 23 luglio / h 10:00 -18:00

– Elementi di comunicazione fra regista e attore: una serie di piccoli accorgimenti fondamentali per far decollare il lavoro;
– Sviluppo di una terminologia specifico – tecnico indispensabile per la creazione di una grammatica utile alla scena;
– L’ analisi testuale e il sottotesto che muove l’attore: studio di sceneggiature cinematografiche e drammaturgie teatrali;
– Gli ostacoli e gli imprevisti del lavoro.
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COSTO all’intero laboratorio: 310 euro (compresi di tessera associativa)

Visita il sito della compagnia
Per INFO e ISCRIZIONI: corsi@oyes.it
TEL: 3920020817
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Il corso verrà tenuto da FRANCESCO MEOLA:
Dal 2006 lavora in teatro con registi come Renzo Martinelli, Corrado Accordino e Claudio Autelli. Nel 2010 fonda la compagnia Oyes che negli anni ha ottenuto importanti riconoscimenti (Premio Giovani Realtà del Teatro 2011 e 2015; vincitori del Bando NEXT, GO e Funder 35; Finalisti al Premio Riccione Tondelli). Diretto da Alberto Oliva nel 2012 vince con lo spettacolo Il Ventaglio di Goldoni il Premio Nazionale Sipario. Da quell’anno si stabilisce a New York, dove affina la sua formazione al Lee Strasberg Institute e lavora nella KIT Company, diretto da Laura Caparrotti, diffondendo la cultura italiana in America. Negli Stati Uniti infatti rimane per tre anni, recitando in vari spettacoli tra cui La Mandragola, Il Decameron e Il Visconte Dimezzato. Nel 2014 scrive e interpreta Neighbors: an Anti-Romantic Comedy (Festival Inscena! di New York) insieme all’attrice Irene Turri. Sempre in quell’anno interpreta il monologo Kuafu all’interno del World Wide Lab, un festival internazionale di regia. Nel 2015 ricomincia a viaggiare e si stabilisce per due mesi a Taiwan dove recita in The Myth (“Kuafu” e “Pinocchio”), sotto la regia di Jocelyn Yuchia Chang e Laura Tesman. A Taiwan insegna Acting and Commedia dell’Arte alla National Taiwanese University of Arts. Dal 2016 ritorna in Italia, dove lavora con Lara Franceschetti in “Acciaio Liquido”, con Piera Mungiguerra e con il collettivo musicale Spira Mirabilis, con cui debutta al Mittelfest con A Midsummer Night’s Dream. Sempre nel 2016 è Taarik nel film Mothers di Liana Marabini, al fianco di Christopher Lambert e Remo Girone. Conclude poi il 2016 lavorando come ensemble coordinator per l’edizione taiwanese del World Wide Lab. Nel 2017 lavora diretto da Sergio Basso in Cessi Pubblici, da A

cast di Io non sono un gabbiano

lberto Oliva in Ivan e il Diavolo, da Manuel Renga in Call of Duty – Fake version. Interpreta il personaggio di Kostja in Io non sono un gabbiano diretto da Stefano Cordella, con la compagnia Oyes, debuttando al Festival Primavera dei Teatri di Castrovillari.
Negli anni ha sviluppato un’idea di teatro aperta e vitale, prendendo spunto da diversi metodi esplorati con vari maestri. Tra i più significativi Renzo Casali, Karina Arutyunyan, Nikolai Karpov, Tom Brangle, Rocco Sisto, Carlo Boso e Vincenzo Attingenti.