Premio Internazionale No’hma
Giovedì 8 novembre 2018 sono stati nominati i vincitori della IX edizione del Premio Teatro Nudo di Teresa Pomodoro.
Si è tenuta l’8 novembre allo Spazio No’hma di via Orcagna la serata conclusiva del Premio Internazionale il Teatro Nudo, iniziativa che la Presidente Livia Pomodoro ha dedicato alla memoria della sorella Teresa. Questa IX edizione del premio conferma il carattere indipendente di No’hma: un teatro di inclusione, che cerca di superare barriere sociali, geografiche e politiche. Un progetto patrocinato dal Comune di Milano, Regione Lombardia, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con l’adesione del Ministero degli Affari Esteri.
Dodici compagnie in gara provenienti dai Paesi più svariati: Francia, Giappone, Argentina, Iran, Portogallo, Italia, India, Lituania, Corea del Sud, Grecia, Cina, Nuova Zelanda, Canada e Australia. Un’occasione, quella dell’8 novembre, per ripercorrere i momenti più significativi di questa nuova edizione, attraverso performance, video ed esibizioni musicali ad accompagnare la premiazione dei vincitori. Selezionati da una giuria internazionale presieduta da Livia Pomodoro e composta da Eugenio Barba, Lev Dodin, Ruth Heynen, Ludovic Lagarde, Statis Livathinos, Enzo Moscato Lluís Pasqual, Tadashi Suzuki, Oskaras Korsunovas e Peter Stein. Ad affiancare i professionisti ci sono stati gli spettatori, che, con il Passaporto per la Cultura, hanno potuto votare il proprio spettacolo preferito tra i dodici in gara. Una selezione che ha come fil rouge il motivo del Premio 2018/19, incentrato sulla riscoperta delle relazioni.
Le persone non si parlano più, non si ascoltano più, vivono di stereotipi. Con il Teatro Nudo noi le facciamo incontrare, dialogare e parlare. Quest’anno il premio sarà ancora più ricco, riguarderà tanti Paesi del mondo, con uno sguardo particolare all’Africa. Livia Pomodoro
Vincitori e menzioni speciali della IX edizione del Premio Teatro Nudo.
Premiato dalla giuria degli esperti il gruppo italo-giapponese per Fushikaden, “per la sua straordinaria capacità di fondere e intrecciare il patrimonio occidentale e quello orientale, arti e discipline diverse”. Le menzioni speciali della giuria degli esperti sono andate a Trans, Trans, Trance della lituana Kamile Gudmonaitè, e al portoghese Teatro Da Garagem, premiato per Black Stars, come Reluctant della compagnia iraniana Maha Teater,
Premiata dalla giuria del pubblico la compagnia proveniente dalla Corea del Sud per la performance The Original Drawing Show di Kim Mingyu. Mentre le menzioni speciali sono state ricevute dall’indiano Adishakti Laboratory for Theatre Art Research per la performance Nidravathwam, tratta dal testo sacro Ramayana, e allo spettacolo Lettre à la Poule messo in scena dalla comagnia francese Djungalo Teatro.