dal: 21-11-2017 al: 26-11-2017
Terminato
Via Privata Hermada, 8, 20162 Milano
Tel: 02 6420761
Orari:

Martedì – sabato ore 20.30
Domenica ore 17.00
Lunedì riposo

Da maggio:

Lunedì – sabato ore 20:30, Giovedì ore 19.30, Domenica riposo

Prezzi: 9 < 15 €

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SCHEDA SPETTACOLO: TACCO 15 – NON SARAI PIÙ SOLA

Stagione 2017-2018
Di Bebo Storti
Regia di Bebo Storti
Cast Bebo Storti e Francesca Giacardi
Una produzione Teatro della Cooperativa e Cattivi Maestri
Voto 0

Note di presentazione

PRIMA MILANESE

Tacco 15 – non sarai più sola ha come protagonista Gianna, una donna simpatica, brillante, affascinante ma che inquieta chi la guarda ed osserva. Dietro al suo sorriso, c’è il suo passato che lei stessa racconta al pubblico attraverso un ritmo serrato e usa parole taglienti come le lame e pungenti come spine. Al suo fianco in scena, un uomo la cui identità non viene svelata. Gianna è una serial killer. Tacco 15 – non sarai mai sola non è solo un horror, non è solo un giallo, non è solo uno spettacolo dedicato alle donne. É tutte queste cose.

Il progetto nasce da Bebo Storti che cura la drammaturgia e la regia dello spettacolo che unisce il risultato di un suo progetto – svolto quando era consigliere comunale – per il quale ha registrato quaranta ore di testimonianze di detenuti delle carceri lombarde, assieme alle storie crude e potentemente reali di donne recluse anch’esse in carcere.

Dalle note di regia:

” (..)Da lì prende corpo il testo e dalle molte letture e dalle leggi canaglia vigenti in Italia fino a pochi decenni fa, e dalla voglia di immaginare una di queste anime perdute, che si ritrova, magari, in un mondo ancor più orribile. Ma ritrova se stessa. Quella se stessa, figlia dei maltrattamenti, della prostituzione coatta, dell’essere stata giovane, troppo giovane e inerme. Il testo si sviluppa intorno a questa figura di femmina fatale, per i maschi, per le femmine, per se stessa. Canta racconta irride, come una comedian donna bersaglia la società sotto un cono di luce, si veste si spoglia, piange urla maledice prega e… uccide… È grand guignol. È splatter. È quel che la vita riserva alle anime perdute.”