Culture Action Europe e il manifesto a favore della Cultura

In occasione delle elezioni politiche del 2018, Culture Action Europe chiede a istituzioni pubbliche, sovrintendenti di teatri, operatori culturali e addetti ai lavori di firmare un manifesto destinato a tutti gli schieramenti e ai loro candidati affinché si impegnino ad incrementare nel prossimo triennio la quota di bilancio pubblico nazionale da destinare alla Cultura (dall’attuale 0,3% al 0,6%).

Promosso da AcumeArciCoopCultureEccomFabbrica EuropaFedercultureFondazione FitzcarraldoMelting ProPavTeatro Dell’argine, il manifesto si pone tre obiettivi:

1. FAVORIRE L’ACCESSIBILITÀ ALLE RISORSE CULTURALI MATERIALI, IMMATERIALI E DIGITALI:

a)    Accessibilità culturale
– attività di promozione della lettura, della cultura scientifica e di fruizione delle arti performative e visive;
– maggiore spazio alle tematiche e alle pratiche di carattere scientifico, artistico e creativo nei programmi scolastici;
– attività di conoscenza e fruizione del patrimonio culturale locale materiale e immateriale;
– programmi dedicati alla promozione del dialogo interculturale e a favorire la partecipazione culturale di tutti i cittadini;
– interventi per una piena cittadinanza digitale, contro il digital divide.
b)    Accessibilità economico-sociale
– interventi atti a rimuovere le barriere economiche per le persone a basso reddito e in condizioni sociali disagiate;
– provvedimenti di fiscalità agevolata per acquisti di materiali, strumenti, prodotti e per la partecipazione ad attività formative culturali;
– inclusione dell’indicatore di partecipazione culturale, prodotto ogni anno dall’Istat con dettaglio regionale, tra le misure del benessere che, dal 2016, entrano nella Legge di bilancio.
c) Accessibilità fisica, sensoriale e cognitiva
– eliminazione delle barriere di accesso agli spazi e alle risorse culturali;
– promozione dell’accessibilità in autonomia delle persone con disabilità;
– interventi e supporti di mobilità per territori / aree / quartieri a bassa densità di popolazione e / o per persone con difficoltà allo spostamento autonomo.

2. PROMUOVERE INTERVENTI E FAVORIRE LE CONDIZIONI PER LA CRESCITA DI COMPETENZE, POTENZIALITÀ PROFESSIONALI E OPPORTUNITÀ IMPRENDITORIALI QUALI:

a.    istituire un fondo dedicato al sostegno di progetti di impresa culturale, anche in forma di rete, e all’ acquisizione di competenze professionali in specie se innovative da parte degli operatori, delle imprese culturali, degli Enti di Terzo Settore culturali;
b.    sostenere le organizzazioni ed enti culturali, anche attraverso interventi di fiscalità di vantaggio, programmi di mobilità e di residenze internazionali, condizioni agevolate a lungo termine per l’utilizzo di spazi pubblici a fini culturali e programmi di sviluppo professionale volti a favorire la crescita della capacità di gestione;

c.    inclusione dell’indicatore del tasso di occupazione culturale, prodotto ogni anno dall’Istat con dettaglio regionale, tra le misure del benessere che, dal 2016, entrano nella Legge di bilancio.

3. GARANTIRE NEI COMUNI FINO AI 10.000 ABITANTI (L’85% DEI COMUNI ITALIANI IN CUI RISIEDONO OLTRE 18 MILIONI DI PERSONE) ALMENO UN “PRESIDIO CULTURALE” APERTO 5 GIORNI LA SETTIMANA PER UN MINIMO DI 25 ORE SETTIMANALI  E, CON SPECIFICO RIFERIMENTO ALLA STRATEGIA NAZIONALE AREE INTERNE, LA CONFIGURAZIONE DELLA RETE DEI “PRESIDI CULTURALI” IN TUTTI I COMUNI COINVOLTI.

Questo presidio  potrebbe essere finanziato mediante un fondo speciale, gestito anche attraverso forme associative di Comuni in collaborazione con l’ANCI e potrebbe fornire i seguenti servizi:

a.    le condizioni base di accesso alle risorse culturali: funzioni di prestito e accesso alla lettura, book crossing, collegamento a banda larga, almeno due terminali riservati all’uso pubblico;
b.    punto di informazione turistica per i non residenti;
c.    uno spazio adeguato ad ospitare le funzioni di cui sopra, riunioni, co-working, attività di spettacolo, aggregazione e, laddove possibile, eventuali altri servizi pubblici.

La campagna “Tre obiettivi per la cultura” è realizzata grazie al contributo di: Paola Autore, Ugo Bacchella, Flavia Barca, Giovanna Barni, Laura Belloni, Marina Bistolfi, Patrizia Braga, Annalisa Cicerchia, Cristina Da Milano, Luca Dal Pozzolo, Alessia Fortunato, Liliana Grasso, Sara Moscatelli, Maura Romano, Roberta Scaglione, Giulio Stumpo, Carlo Testini.  

Per saperne di più, consultate il sito:
http://cre-action.it/manifesto-cae-in-italia-tre-obiettivi-per-la-cultura/

Per sottoscrivere il manifesto o per far aderire la tua organizzazione scrivi una e-mail a:
caeinitalia@gmail.com